Al Quirinale s� (domenica sera la data la comunica Fabio Fazio a Jannik Sinner in diretta tv: 21 dicembre), anzi no (dietrofront della Federtennis ieri mattina). Allora sapete come facciamo, ha detto il presidente della Repubblica Mattarella ai moschettieri titubanti della Davis, passate quando volete: �Vi attendiamo in qualsiasi giorno da voi scelto� recita una nota del Quirinale. Una lezione di stile.
Coppa Davis, cosa c’è dietro il mancato incontro con Mattarella
La data non concordata con gli interessati (si vocifera di una telefonata nel pieno dei festeggiamenti). Si parla dei pessimi rapporti tra Binaghi e Malag� che sarebbero peggiorati dopo che il presidente del Coni � rimasto fuori dagli spogliatoi a Torino
Al presidente non si dice mai di no, ormai la brutta figura � fatta e non sappiamo se come alibi per aver calpestato il galateo istituzionale valgano i dispetti in corso tra due inquilini del Coni, il presidente Malag� (dal cui input � partita la pratica) e Binaghi numero uno della Federtennis (e padel), che per scaramanzia non si era portato cos� avanti e che non ha gradito vedersi sorpassato in tromba. �Sar� un onore andare al Quirinale e siamo felici della disponibilit� del presidente. Con il ministro dello Sport Abodi, unico che ci rappresenta, sar� scelta una data� fa sapere quando il caso ormai � divampato e qualche maldestro titolista ha gi� attribuito alle vacanze dei tennisti la ragione del bidone.
In realt� le vacanze dei davismen iniziano oggi. C’� chi sceglie i mari esotici, Sinner andr� qualche giorno con gli amici sulle Alpi austriache a riprendere confidenza con la neve, subito dopo comincia la preparazione invernale al caldo (a gennaio si gioca in Australia: Jannik cercher� il sole ad Alicante, in Spagna, come l’anno scorso) e poi si parte per down under. Chi prima (Arnaldi, che il 21 da Mattarella non ci sarebbe stato), chi dopo (Sonego il 23), chi aperti i regali sotto l’albero con i genitori (Sinner a Sesto Pusteria il 25, quando ha in programma una sciatina). Insomma, quella data concordata senza consultare i protagonisti dell’impresa (si favoleggia di una telefonata del segretario generale del Coni Mornati a Binaghi nel pieno dei bagordi, con rumore di sottofondo da concerto rock) non poteva reggere, e infatti � evaporata dalla sera alla mattina.
Si potrebbe ascrivere l’episodio alla vasta gamma di sgarbi tra Malag� e Binaghi, che a Malaga non � stato carino con il suo presidentissimo, ma non cadremo in tentazione. Per� l’antefatto di Torino, forse, spiega l’ispessimento della ruggine. Il ministro Giorgetti assiste con Malag� alla semifinale delle Atp Finals tra Sinner e Medvedev. Poi, accompagnato da Binaghi, scende negli spogliatoi per conoscere Jannik. Malag�, abituato ad avere mano molto pi� libera con gli altri sport, viene lasciato fuori dalla porta e si infuria.
Ah, presidente Mattarella: prima di fine gennaio non se ne parla. Forse.
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28 novembre 2023 (modifica il 28 novembre 2023 | 07:36)
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