Sinner, Arnaldi, Sonego e Musetti: chi sono i protagonisti della Davis

La Coppa Davis italiana � tornata a casa su un volo Vueling Malaga-Roma insieme ai suoi due capitani: Nicola Pietrangeli, che and� in Cile a prendersela nel ‘76 contro la politica dell’epoca, e Filippo Volandri, il c.t. che per strada poteva trovare un trifoglio, e invece per fortuna ha pescato Jannik Sinner. No Sinner, no party. Quello di domenica sera, nel resort appena fuori citt� in cui alloggiava la squadra, � stato sobrio: pizza, hamburger, Cesar salad e crocchette di patate, di contorno qualche amichevole sfott� ad Arnaldi per le smorzate non andate a buon fine, poi sul finale � spuntata la magnum di spumante, che le manone di Matteo Berrettini hanno aiutato ad aprire consegnando al capitano una promessa: l’anno prossimo, al girone di Bologna per qualificare i campioni in carica (saliti in vetta al ranking per nazioni) alla Final 8 di Malaga, ci sar� anche l’ex n.6 del mondo. � finita cos�, con un attimo di apprensione quando a Fiumicino la scatola con la Coppa non appariva mai sul nastro bagagli, la Davis pi� bella della nostra vita da 47 anni a questa parte. L’effetto-Sinner trascina con s�, dopo le Atp Finals, altri ascolti straordinari: 6.496.000 spettatori (29% share) sulla Rai per il match point di Jannik su De Minaur (1 milione su Sky). Il pressing di Amadeus per averlo al Festival si fa asfissiante.