
Il silenzio di Francesco Totti dopo il docufilm di Ilary Blasi, l’ex capitano della Roma vola in Cina per giocare a calcio
Nessun commento. Francesco Totti è in Cina. Ha visto solo il trailer di “Unica”, il doc targato Netflix in cui Ilary Blasi racconta le sue verità sulla fine della storia con l’ex capitano della Roma. Non parlano nemmeno gli amici, compreso Alex Nuccetelli. Il pr domenica è stato ospite di una giornata contro la violenza sulle donne. Da chi è vicino al Pupone filtra al massimo un pizzico di fastidio: “Ilary? Può fare quello che vuole”. Un po’ come aveva fatto Francesco Totti, intervistato dal Corriere della Sera all’indomani dalla rottura.

Per ora, insomma, la replica dell’ex numero 10 giallorosso non c’è. Viaggi di lavoro, il sogno di tornare a fare il dirigente nel calcio che conta. Magari con la Nazionale, specie dopo l’abbraccio con il ct degli Azzurri, Luciano Spalletti.
Francesco Totti non è nemmeno con Noemi Bocchi, in vacanza con i figli e un’amica. L’intenzione è quella di tenere un profilo basso. Poi a parlare saranno i giudici, tanto sul divorzio che sulla proprietà dei Rolex contesi.
I prossimi appuntamenti in tribunale sono già fissati. Il 4 dicembre Francesco Totti e Ilary Blasi saranno in tribunale per la nuova udienza della causa di separazione. Per il divorzio, invece, la data da segnare con il circoletto rosso è quella del 24 gennaio, nel 2024.
Intanto Totti prende tempo. Si trova a Wuhan per l'All Star Game, dove incontrerà l’altro grande numero 10 del calcio italiano, Roberto Baggio, e vecchi avversari come Clarence Seedorf, Rivaldo e Kakà. Poi penserà alle pendenze giudiziarie: la sua versione è tutta nella memoria già depositata in tribunale. Lì accusa l’ex moglie di aver frequentato più uomini, tra cui il personal trainer Cristiano Iovino, conosciuto grazie alla parrucchiera Alessia Solidani.
Poi ci sono le parole di Ilary Blasi in “Unica”, il passaggio in cui spiega di essersi sentita chiedere di lasciare il lavoro da Francesco Totti. Anche quelle verranno discusse in aula, dove lo scontro si preannuncia acceso.