La casa di Ilary Blasi. La cabina armadio blindata, la piscina, il solarium: “Con Totti è finita ma qui conservo la maglietta “6 unica!” del derby”

Lo sguardo dall’alto plana verso la villa. Una ventina di cipressi costeggiano sulla destra il muro bianco di cinta che per vent’anni ha tenuto al riparo l’amore di Francesco Totti e Ilary Blasi. Una villa hollywoodiana al Torrino, non troppo lontana dai campi giallorossi di Trigoria. Il drone della telecamera fa una panoramica sul giardino curatissimo: la piscina con ponticello, la quercia, gli ulivi, la scultura di uno scarpino che dà un calcio a un pesante pallone di bronzo.

Il gol con con cui simbolicamente l’ex capitano della Roma era andato a segno nel cuore di Ilary, dedicandole una maglietta nel derby del 2002 con la scritta “6 Unica”. “Unica” come il documentario Netflix che, direttamente dalla voce della protagonista, rivela i dolorosi retroscena della fine di un amore, fin troppo scandagliato da giornali e programmi tv. E per la prima volta mostra saloni, cucina, sala biliardo, palestra, una grandissima zona benessere.

Non più solo immagini rubate da Instagram dove la conduttrice spopola con oltre due milioni di followers. Ma l’occhio ufficiale di una telecamera che riprende persino la mitica scarpiera con tanto di porta blindata dove Totti, in fase di ritorsioni post separazione, era entrato furtivamente, svuotandola di scarpe e stivali, mentre Ilary dichiara: “Mi ha lasciato letteralmente scalza”. Poi l’intuito femminile: se la vendetta va servita fredda, ecco la padrona di casa prendere una scala e mostrare allo spettatore persino il soffitto imbottito dove il Pupone aveva nascosto tutte le costose calzature. E non solo lì.

Ilary, sempre accompagna dalla telecamera in un dedalo di intercapedini nel retro della Spa, mostra la stanza sotterranea dove ritrovò il resto della refurtiva. Proseguendo nel racconto, e all’epoca approfittando dell’assenza del marito, racconta di aver caricato tutto su una macchinetta da golf che ha nel giardino e di aver portato tutto a casa di mamma Daniela. Ma qui il racconto avviene in presa diretta: Ilary esce dal cancello e a piedi raggiunge la casa della madre che scopriamo abitare nella porta accanto.

Assegnata a Ilary e ai suoi tre figli, la grandissima villa è su un unico piano, con sofisticati sistemi di sicurezza per 1.500 metri quadrati, oltre 25 stanze, piscina anche interna, campo da tennis, da calcetto, da padel, Spa, sala giochi e mega sala per film e tv. Il tutto stimato circa 18 milioni di euro. L’arredamento è moderno, se non fosse per un grande divano in pelle nera Chesterfield e un antico pianoforte a coda in mogano. Parquet e marmi bicolori a righe come pavimento, soffitti a cassettoni bianchi per la parte mansardata, un tavolo di cristallo di Norman Foster, le sedie trasparenti di Philippe Starck.

Lampade un po’ ovunque, come quelle industriali, quella a torchon con lampadine finali, o quella a semisfera che illumina il biliardo. Ilary si avvicina a un’elegante parete forata come da grandi oblò. Apre un’anta in basso e prende la maglietta con cui Totti le fece la mitica dichiarazione. E piegandola e poggiandola su una lunga panca in pelle arancione rivela: “Questo è il ricordo di quella serata, di tutti questi anni, però non lo so se mi appartiene più”.