COP28, nell’ultima bozza della presidenza salta l’«eliminazione» dei combustibili fossili. Ma per la prima volta si parla di «tagli»

di Sara Gandolfi

Ore di duro negoziato alla Conferenza sul clima. La proposta della presidenza emiratina cita il �phase down� del carbone �unabated� e riduzione ordinata delle altre fonti inquinanti

COP28, nell’ultima bozza della presidenza salta l’«eliminazione» dei combustibili fossili. Ma per la prima volta si parla di «tagli»

Ore decisive alla COP28. Dopo una tesissima giornata di attesa, poco prima delle 18 ore locali � uscita la Proposta della presidenza, che l’emiratino Sultan Al-Jaber porter� ora alla plenaria dei ministri e dei negoziatori dei quasi 200 Paesi presenti a Dubai. Una lunga bozza di Dichiarazione, che per la prima volta parla di tagli sia alla produzione che dei consumi dei combustibili fossili per raggiungere un obiettivo vicino allo zero netto entro la met� del secolo. Deluse le ong ambientaliste che speravano nel �phase out� (eliminazione) dei fossili, che invece non compare da nessuna parte.

Il testo cita il �phase down� (eliminazione graduale) del carbone non abbattuto. Ora si apre un dibattito, durissimo, e vedremo se Al Jaber riuscir� a convincere al �compromesso� e alla �flessibilit� — come si � augurato anche il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres — sia i Paesi produttori di petrolio e gas, come Arabia Saudita, Iraq e Russia, ma anche chi vorrebbe un testo molto pi� ambizioso, come Unione europea e Paesi insulari.

�Dobbiamo ancora fare passi avanti in molte aree, incluso il linguaggio sui combustibili fossili�, ha riconosciuto Al Jaber prima di entrare in sala plenaria. �Resta ancora molto da fare. Ho bisogno che tutti i Paesi mostrino pi� flessibilit�. Le prime reazioni, per�, non sono rassicuranti. Durissimo il commento di John Silk, ministro delle risorse naturali delle Isole Marshall: �Non siamo venuti qui a firmare la nostra condanna a morte. Non accetteremo un risultato che porter� alla devastazione per il nostro Paese e per milioni se non miliardi di persone e comunit� pi� vulnerabili�.

La proposta �riconosce... la necessit� di riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni di gas serra e invita le Parti ad intraprendere� diverse azioni. Tra queste sicuramente passer� la proposta di �triplicare la capacit� di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare il tasso medio annuo globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030�. Pi� controverso il paragrafo sulla �rapida eliminazione graduale del carbone senza abbattimento e limitazioni nel consentire la produzione di energia elettrica da carbone nuova e senza abbattimento�.

E qui entra in scena un concetto chiave di questa COP, fortemente voluto sia dai Paesi produttori che dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi europei: il via libera al carbone con tecnologia di cattura e stoccaggio della CO2 (tecnologia al momento ancora molto costosa e poco efficace). Un comma � dedicato all’accelerazione delle �tecnologie a zero e a basse emissioni, comprese, tra l’altro, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione� del carbonio, per potenziare gli sforzi verso la sostituzione dei combustibili fossili.

Ed � proprio quest’ultimo il punto che divide in due blocchi contrapposti la COP. La proposta della presidenza propone di �ridurre sia il consumo che la produzione di combustibili fossili, in modo giusto, ordinato ed equo in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, in linea con la scienza�. Un linguaggio troppo vago, che forse potrebbe convincere l’Arabia Saudita a firmare ma che di certo � lontano dagli �ambiziosi passi avanti� preannunciati da Al Jaber. �Il testo sull’energia � una lista di Natale confusa che non aiuta nessuno e fa pienamente il gioco dei Paesi produttori di gas e petrolio lasciando i pi� vulnerabili a mani vuote�, � il commento di Luca Bergamaschi del centro studi sul clima ECCO. � La credibilit� del buon testo sulle energie rinnovabili, sull’efficienza e sulla riduzione del consumo e della produzione di combustibili fossili � messa a repentaglio dalla protezione dello status quo. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rendere possibile la transizione dai combustibili fossili e di allinearsi agli obiettivi della scienza. Questo testo non si avvicina minimamente a questo obiettivo�.


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11 dicembre 2023 (modifica il 11 dicembre 2023 | 16:03)

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