DAL NOSTRO INVIATO
TEL AVIV — Sulla facciata in pietra bianca � radicato l’albero simbolo di questo istituto che educa ad aiutare, sorreggere, proteggere i bambini maltrattati. Una pianta stilizzata e carica di rossi, azzurri, verdi, quei colori che i piccoli ostaggi non vedono da 47 giorni o solo alla luce artificiale dei neon. Sono gli specialisti dell’istituto Haruv di Gerusalemme ad aver preparato i militari che accoglieranno oggi i primi 12/13 prigionieri su 50, tra loro molti minori, dopo che i terroristi palestinesi li avranno consegnati alla Croce Rossa. Il primo rilascio doveva avvenire oggi, � stato rinviato almeno fino a domani.
Israele, c'è il patto sulla tregua e sugli ostaggi. Ma la liberazione slitta
Saranno ricoverati in sei ospedali gi� pronti in tutto il Paes e verr� seguito un protocollo: incontro con mamma e pap� se possibile, visite mediche e psichiatriche, dopo un periodo di calma gli agenti specializzati dei servizi segreti tenteranno di raccogliere informazioni
�Sono un soldato israeliano e sono qui per portarti a casa� queste sono le prime parole che sentiranno. Le altre istruzioni prevedono che gli accompagnatori evitino il pi� possibile le domande, i giovanissimi sequestrati spesso non sanno della morte dei genitori. Saranno ricoverati in sei ospedali gi� pronti in tutto il Paese e verr� seguito un protocollo: incontro con mamma e pap� se possibile, visite mediche e psichiatriche, dopo un periodo di calma gli agenti specializzati dei servizi segreti tenteranno di raccogliere informazioni. Le sei ore di consiglio, le facce dei ministri che si srotolano nella notte fonda di mercoled�, le urla lasciate trapelare ai media israeliani. Il premier Benjamin Netanyahu ha voluto mostrare al pubblico quanto sia stato complesso far approvare l’intesa con Hamas: �Liberare donne e bambini � un imperativo morale�, proclama ieri alla nazione.
I fondamentalisti ottengono in cambio 4 giorni di tregua e la scarcerazione di 150 tra donne e minori palestinesi. La lista � stata pubblicata ieri mattina per permettere ai famigliari delle vittime di attentati di appellarsi alla Corte Suprema. Il cessate il fuoco previsto per oggi alle 10 non parte, come sempre in questi intermezzi, i combattimenti si sono intensificati a Gaza, le citt� israeliane attorno alla Striscia sono state bersagliate.
David Barnea, capo del Mossad, � volato a Doha per ricevere la lista dei liberati, a partire dagli infanti: il piccolo Kfir ha dieci mesi, � stato portato via con la madre e il fratellino; Avigail 3 anni; Aviv (2) e la sorellina Asher (5) prese con la mamma. Il Qatar, che per anni ha consegnato (con il beneplacito di Netanyahu) milioni di dollari in contanti ai capi di Hamas dentro Gaza ha usato questa influenza per premere sui boss jihadisti, qualcuno sospetta per garantire loro la sopravvivenza e poterli ancora usare come pungiglione armato nel fianco sud-est di Israele. Il meccanismo rilascio/tregua potrebbe ripetersi entro la fine del mese.
Lo Stato maggiore — lo ha ripetuto Netanyahu: �La guerra continua� — ha l’ordine di riprendere le operazioni allo scadere della tregua. A sud si punta Khan Younis, dove l’intelligence � convinta si nasconda Yahya Sinwar, il capo dei capi, che ha diretto la trattativa con Mohammed Deif, il comandante militare: sono considerati i pianificatori dell’assalto ai villaggi e alle cittadine israeliane, 1.200 morti. L’obiettivo del governo resta sradicare il gruppo dai 363 chilometri quadrati, gli americani chiedono agli israeliani di vedere il piano per la protezione dei civili ammassati a sud, oltre agli abitanti delle aree si sono spostati qui 1,7 milioni di sfollati. I morti palestinesi sono ormai 14.500.
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23 novembre 2023 (modifica il 23 novembre 2023 | 07:18)
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