Gli Usa: imminente attacco dell’Iran contro Israele. Gaza, uccisi figli e nipoti di Haniyeh

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — Gli insegnanti raccomandano agli studenti di portarsi a casa i libri prima delle vacanze per la Pasqua ebraica che iniziano questa domenica. Potrebbero non rientrare in classe dopo una decina di giorni, lezioni a distanza perch� la guerra diventa troppo vicina. L’intelligence americana — rivela l’agenzia Bloomberg — considera �imminente� un attacco iraniano con droni e missili contro strutture militari o governative israeliane. Ali Khamenei, la Guida suprema, � tornato a minacciare vendetta per l’uccisione di un generale dei Pasdaran il primo di aprile: �Il malvagio regime sar� punito, colpendo una sede diplomatica ha colpito il nostro territorio�. Come a dire: anche noi bombarderemo il vostro. Cos� che lo interpreta Israel Katz, il ministro degli Esteri, che replica: �Siamo pronti a reagire�.

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Gli israeliani stanno valutando se considerare la responsabilit� diretta di quella che chiama �la testa del serpente� anche in caso la rappresaglia sia commessa dall’Hezbollah libanese, su mandato di Teheran, o dalle milizie sciite dispiegate in Siria e Iraq. Il fronte a nord resta prima linea, gli scontri durano da 187 giorni quanto il conflitto a Gaza e �il rischio di un escalation � reale�, avverte Aroldo L�zaro S�enz, comandante della missione Unifil, i soldati delle Nazioni Unite che pattugliano il confine.

I capi di Hezbollah ribadiscono che il cessate il fuoco resta legato alla situazione nella Striscia, dove un raid dell’aviazione ha ucciso tre figli del leader Ismail Haniyeh, come lui parte di Hamas, e tre dei loro figli. �Quello che il nemico non � riuscito a ottenere con la distruzione, non lo avr� con le trattive�, ha commentato al canale Al Jazeera dopo aver ricevuto la notizia. � Haniyeh che sta facendo da tramite tra Yahya Sinwar, il pianificatore dei massacri del 7 ottobre, e i mediatori in Egitto. I fondamentalisti — scrive il Wall Street Journal — avrebbero respinto la pausa nei combattimenti proposta dagli americani — 6 settimane in cambio del rilascio di 40 ostaggi — e starebbero preparando un piano per il dopoguerra: vogliono impedire che la pressione internazionale restituisca il controllo dei 363 chilometri quadrati all’Autorit� palestinese, in questi giorni gli jihadisti hanno attaccato le forze di Abu Mazen riattivate in maniera semiclandestina dal presidente per provare a mantenere l’ordine durante la distribuzione di aiuti.

Soprattutto i terroristi — sostiene l’emittente Cnn — non sarebbero in grado di trovare 40 prigionieri in vita, quelli previsti dalla prima fase dell’eventuale accordo. Dopo la tregua temporanea alla fine del novembre scorso, oltre 130 ostaggi erano ancora tenuti dai carcerieri, una trentina tra loro sono morti in cattivit�, potrebbero essere molti di pi�.

Anche Benny Gantz, che ha lasciato l’opposizione per entrare nel consiglio di guerra ristretto, riecheggia le parole del premier Benjamin Netanyahu, dopo il ritiro della maggior parte delle forze dalla Striscia, dove i palestinesi uccisi sono quasi 34 mila: �Siamo sulla via della vittoria, entreremo anche a Rafah�. Per l’operazione che gli americani osteggiano — in un’intervista di una settimana fa ma diffusa marted� Joe Biden ripete che �Netanyahu sta sbagliando� — non � ancora stata fissata una data a differenza da quanto proclamato dal primo ministro. Ieri il presidente ha affermato che Netanyahu non sta facendo abbastanza per l’arrivo di aiuti umanitari e ha detto che Israele dovrebbe aprire un altro punto di accesso nel nord di Gaza. Ma ha anche riaffermato �l’impegno ferreo degli Usa per la sicurezza di Israele contro le minacce di Teheran e alleati�.

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