Tesla, vendite in calo e crollo a Wall Street: perché da inizio anno ha perso 200 miliardi

Se le Borse stanno aggiornando un record dopo l’altro, non è certo merito di Tesla. Da inizio anno la casa ha perso il 33% a Wall Street, dove il suo valore è sceso di oltre 200 miliardi di dollari. Se un tempo ogni tweet di Elon Musk era in grado di spingere una folla di seguaci a comprare azioni a piene mani, oggi il mercato sembra dar retta soprattutto agli analisti che indicano le tante nubi che si addensano sul costruttore: dalla crescente concorrenza in Cina alla frenata delle vendite di auto elettriche, dalle difficoltà produttive alla crescente ostilità di una parte dei consumatori nei confronti del controverso imprenditore. 

Le consegne di Tesla nel primo trimestre

A guardare i dati sulle consegne di Tesla nel primo trimestre, tali timori appaiono, almeno in parte, fondati. Fra gennaio e marzo la casa ha venduto 386.810 vetture, l’8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 e il 20% in meno rispetto all’ultimo trimestre del 2024. Tanto è bastato a guastare la giornata di Borsa di Tesla che sta cedendo un altro 6,4% a Wall Street. 

La delusione degli analisti

La reazione del mercato può apparire eccessiva se si considera la modesta entità del calo annuale delle vendite e le peripezie che Tesla ha dovuto affrontare in questi mesi, fra cui l’incendio della gigafactory in Germania e i ritardi nelle forniture dovuti al caos nel Mar Rosso. Eppure, la casa ha abituato il mercato a continue sorprese positive tanto che era dal 2020 che non mancava le previsioni degli analisti sulle consegne. Questa volta, invece, la delusione c’è stata ed è stata forte: gli esperti si attendevano, infatti, 450 mila vendite nel trimestre, oltre il 16% in più rispetto al dato ufficiale. Non è bastato a consolarli il fatto che Tesla abbia riconquistato lo scettro di regina delle elettriche, brevemente sottrattole a fine 2023 dalla cinese Byd. 

La contesa con la cinese Byd

Anzi, proprio i risultati di Byd hanno contributo ad alimentare le preoccupazioni. Nel primo trimestre, infatti, il costruttore cinese ha venduto poco più di 300 mila vetture elettriche, il 42% in meno rispetto all’ultimo trimestre da record del 2023. Il declino sembra indicare un rallentamento delle vendite di auto a batteria in Cina, secondo mercato per Tesla dopo gli Stati Uniti. Se a ciò si aggiunge l’incertezza riguardo alla sorte degli incentivi all’elettrico nel caso Donald Trump vinca le presidenziali americane, si capisce il perché del rinculo di Tesla a Wall Street.

I progetti di Elon Musk

Con ciò non va dimenticato che, ancora oggi e nonostante il tracollo del 33% da inizio anno, Tesla vale in Borsa più di ogni altro costruttore: stacca di 200 miliardi di dollari la seconda in classifica, Toyota. e vale oltre sei volte più di Stellantis. Il calo del primo trimestre potrebbe quindi rappresentare soltanto una battuta d’arresto nella lunga corsa della casa che nella sua storia ha superato difficoltà ben peggiori delle attuali. Lo stesso Musk aveva del resto anticipato che nel 2024 la crescita delle consegne sarebbe stata più lenta anche a causa dei nuovi progetti intrapresi dal gruppo. Prima il lancio del Cybertruck e poi, nel 2025, l’avvio della produzione di una nuova vettura elettrica a basso prezzo, che dovrebbe dare un contributo decisivo all’obiettivo fissato nel 2020 da Musk: raggiungere con Tesla 20 milioni di consegne annuali. Certo, dopo gli ultimi dati, il traguardo appare più lontano. Quantomeno, agli occhi del mercato. 

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18

2 aprile 2024

- Leggi e commenta