Razzi su Kharkiv, strage in tipografia.«Blinken vuole dare via libera alle armi Usa contro la Russia»

diMarta Serafini 

Colpito un centro di stampa della seconda città ucraina: 7 morti. Il New York Times: discussioni alla Casa Bianca per cambiare le regole d'ingaggio

EDITORS NOTE: Graphic content / TOPSHOT - Law enforcement officers carry the body of a person, killed during a missile attack in Kharkiv on May 23, 2024, amid the Russian invasion of Ukraine. Russian strikes on Ukraine's second-largest city Kharkiv killed at least seven people, authorities said on May 23, 2024, as Moscow claimed fresh advances on the front line. (Photo by SERGEY BOBOK / AFP)

Soccorritori con un corpo a Kharkiv (Afp)

Il dibattito sulla questione è «vigoroso». Dopo l’ultima visita a Kiev, il segretario di Stato Usa Antony Blinken sta facendo pressioni — la fonte è il New York Times — affinché la Casa Bianca cambi idea sulla linea rossa che vieta all’alleato ucraino l’utilizzo delle armi fornite dall’Occidente in territorio russo. Tradotto: se fin qui i missili Atacms non sono stati utilizzati per difendere Kharkiv, evitando così un’escalation del conflitto, ora Washington valuta un cambio di strategia.

Discussioni in corso. Segnali sul cambio delle regole d’ingaggio per i target aerei erano già arrivati dal segretario di Stato alla Difesa Lloyd Austin mentre i britannici hanno autorizzato l’uso degli Storm Shadow per colpire il suolo russo. E, anche se il quotidiano statunitense stesso sottolinea come il dibattito sia ancora in fase embrionale, il piano include luce verde per attacchi alle strutture militari russe, pur vietandoli sulle raffinerie che l’Ucraina ha fin qui colpito con droni fai da te.

Mentre a Ovest si discute, i russi si attestano in difesa sul fronte di Kharkiv ma non mollano la presa soprattutto sugli obiettivi industriali. Ieri è stato ridotto in cenere con 10 missili uno dei più grandi centri stampa dell’Ucraina, fino al 2022 considerato tra i Paesi più convenienti dagli editori occidentali per stampare libri. Danno economico e culturale a parte, nell’attacco sono state uccise sette persone e oltre una dozzina sono rimaste ferite, colpite con un «Double tap», tattica crudele utilizzata sistematicamente dai russi che lanciano un secondo colpo, dopo l’intervento dei soccorsi.

A Mosca, nonostante le smentite dei giorni scorsi, sembrano aver deciso di tirare dritto. Le autorità estoni affermano che la guardia di frontiera russa ha rimosso i segnali di confine fluviale dal territorio estone. E il Cremlino pare intenzionato anche a non mollare la presa a livello economico. Ieri Vladimir Putin ha firmato il decreto che autorizza la confisca delle aziende americane, per ritorsione. Poi ha fatto arrestare altre due figure di spicco della Difesa: il vice capo di stato maggiore Vadim Shamarin, vice di Valery Gerasimov, e un alto funzionario, Vladimir Verteletsky.

In attesa della conferenza di pace in Svizzera di metà giugno, poco si muove sul fronte diplomatico. Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che sarà alla commemorazione del D-Day in Francia e al G7 in Puglia. Obiettivo: chiedere nuove armi. 

23 maggio 2024 ( modifica il 23 maggio 2024 | 21:42)

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