Chi è Timur Ivanov, vice ministro russo della Difesa (fedelissimo di Shoigu) arrestato per una «maxi tangente»

diAlessandra Muglia

Timur Ivanov si era occupato della ricostruzione delle aree ucraine occupate come Mariupol. Era stato accusato di corruzione anche da Navalny. Ma i veri motivi del suo arresto sono altri

È stato arrestato per corruzione il viceministro della Difesa russo Timur Ivanov, tra i più fedeli alleati di Shoigu. Una mossa insolita nel contesto dell'offensiva in Ucraina, che appare impensabile senza l'approvazione di Putin. 

Ieri la commissione investigativa aveva riferito del fermo di Ivanov, affermando che il vice ministro è sospettato di aver accettato una tangente «particolarmente elevata», un reato punibile fino a 15 anni di prigione. 
Stamattina il tribunale di Basmanny a Mosca ha deciso il suo arresto come «misura preventiva» per un periodo di 2 mesi.

Ivanov, 48 anni, da 8  viceministro della Difesa, e prima per 4 anni vicegovernatore della regione di Mosca, è stato responsabile degli edifici e delle strutture per le truppe, della costruzione di fortificazioni, del «ridisegno» delle regioni occupate e ha supervisionato il progetto di ricostruzione di Mariupol, caduta sotto il controllo di Mosca dopo un assedio durato mesi. Incarichi che consentivano di trarre profitti illeciti.
Non stupisce che Ivanov sia diventato uno degli uomini più ricchi nelle strutture di sicurezza russe, come stabilito dalla rivista Forbes.

Già la Fondazione anti corruzione di Navalny nel 2022 aveva accusato Ivanov di essere al centro di un grosso caso di corruzione: le accuse riguardavano proprio progetti di ricostruzione edilizia nei territori ucraini occupati dalla Russia, e in particolare a Mariupol.

A colpire ora è che per far fuori uno dei più fedeli alleati del ministro Shoigu, il regime sia ricorso a una delle argomentazioni portate avanti da quello che era il suo  oppositore più in vista, poi morto in carcere in circostanze a dir poco sospette.  Sempre secondo la Fondazione Navalny, bandita in Russia per presunto «estremismo», il vice ministro ha divorziato dalla moglie per permetterle di aggirare le sanzioni dell'Ue. 

Proprio ieri, prima di finire in manette, Ivanov aveva partecipato ad una riunione della leadership militare russa presieduta dallo stesso Shoigu. Ma che la caduta di Ivanov dalle grazie del Cremlino sia davvero dovuta a motivi di corruzione all'interno di un sistema di potere cleptocrapito è altamente improbabile. Le vere ragioni dietro questo arresto sono verosimilmente altre.  

24 aprile 2024 ( modifica il 24 aprile 2024 | 11:15)

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