Adrian Newey-Red Bull, l'addio è ufficiale. Il comunicato
Il progettista geniale Adrian Newey, che ha reso la Red Bull vincente, lascia nel 2025 dopo 19 anni. L'annuncio nel mezzo della guerra intestina tra l'ala britannica di Horner e la fazione austriaca di Marko
Finirà nel 2025 l'esperienza di Adrian Newey alla Red Bull. Il genio che ha progettato le monoposto della casa austriaca negli ultimi 19 anni, e che aveva rinnovato il suo contratto un anno fa, lascerà la scuderia, alle prese con la guerra interna tra l'ala britannica guidata dal team principal Chris Horner e quella guidata dal consulente Helmut Marko, legato all'anima austriaca della squadra.
Era nell'aria, insieme alle speculazioni di mercato, ma oggi, primo maggio, è arrivato il comunicato ufficiale di Red Bull: «Adrian Newey lascerà la Red Bull nel primo trimestre del 2025 dopo 19 stagioni da team principal di Oracle Red Bull. Si dimette dal lavoro di design e continuerà a seguire le corse per supportare la scuderia fino alla fine della stagione 2024».
Il lavoro di Newey per il resto della stagione sarà quindi focalizzato sullo sviluppo finale e la consegna della prima hypercar Red Bull, la RB17, un progetto nel quale «rimarrà coinvolto e impegnato fino al suo completamento».
«Fin da quando ero un ragazzino, desideravo essere un progettista di auto veloci. Il mio sogno era diventare un ingegnere in Formula 1 e ho avuto la fortuna di realizzarlo — ribadisce l'ingegnere nella nota — Per quasi due decenni è stato per me un grande onore aver giocato un ruolo chiave nella Red Bull, la crescita nel mondo delle corse da nuova arrivata a squadra vincitrice di numerosi titoli (dal 2006 sette Mondiali piloti e sei costruttori, conquistando finora 118 vittorie e 101 pole position, ndr). Tuttavia, ritengo che questo sia il momento opportuno per consegnare quel testimone ad altri e cercare nuove sfide per me stesso».
Adesso l’ingegnere di Stratford-upon-Avon, la città di Shakespeare, potrebbe essere operativo prima del 2027 in un’altra squadra (la Ferrari?). Dunque potrebbe incidere già sui progetti 2026, stagione del cambio regolamentare, considerata da tutti gli inseguitori l'occasione per mettere fine all'egemonia Red Bull.
Da questo particolare emergerebbe la voglia di continuare in F1, nonostante sia vicino ai 66 anni, nonostante la barca a vela da 27 metri acquistata di recente che ha contribuito a progettare. Il genio dell'aerodinamica dunque vorrebbe calarsi un un altro ambiente dopo i dissapori con Christian Horner, che risalgono allo scorso anno quando gli equilibri interni sono cambiati ed è scoppiata la lotta di potere per il controllo della squadra e dell'azienda fra la fazione austriaca e quella thailandese, quest'ultima decisiva nell'assicurare il sostegno al boss inglese nel pieno dello scandalo a sfondo sessuale. Horner ha dato mano libera al gruppo di cervelli guidati dal francese Pierre Waché, considerato il miglior direttore tecnico della F1 (e blindato con un rinnovo di contratto), ridimensionando anche in pubblico il contributo di Newey. Anche dal team dicono di non essere a conoscenza del desiderio del designer di legarsi ad altre scuderie.
Ferrari, Aston-Martin, Mercedes: tutti lo vorrebbero
Sarà lui a decidere, da maniaco della segretezza quale è sta giocando la partita a carte copertissime. La Ferrari viene data come una destinazione possibile soprattutto negli ambienti inglesi dove c'è già euforia per l'arrivo di Hamilton, mentre non sarebbe intenzionato ad accettare la ricca offerta dell’Aston Martin da 25 milioni l'anno. In agguato c’è anche la Mercedes, che sottotraccia continua a spingere per assicurarsi Verstappen dal 2026, anche se Toto Wollf frena. Sullo sfondo altre ipotesi fra le quali la McLaren, per cui Newey ha già lavorato collezionando titoli con Hakkinen.
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