Statali, la fuga dai concorsi e i posti vacanti al Nord: pesano prezzi alti e caro-affitti

Statali, la fuga dai concorsi e i posti vacanti al Nord: pesano prezzi alti e caro-affitti Statali, la fuga dai concorsi e i posti vacanti al Nord: pesano prezzi alti e caro-affitti

Il posto da statale perde appeal al Nord per via del caro-vita? Il sospetto può venire se si guarda alle statistiche degli ultimi concorsi pubblici che, come da tradizione, vedono una presenza importante di candidati dal Mezzogiorno. Secondo i dati del centro studi di Formez Pa, sette candidati su dieci arrivano dal Sud Italia, solo l’1,4% dei candidati arriva dal Veneto, e poco più del 2% dalla Lombardia contro un 20% dal Lazio e un 16% dalla Campania. La novità è che più di prima scelgono di rimanere al Sud.

Lo confermano peraltro i numeri della maxi selezione di quest’estate dell’Agenzia delle Entrate per 4500 assunzioni. Come riportato sui bandi, infatti, nella domanda di partecipazione poteva essere indicata, a pena di esclusione, una sola struttura, regionale o provinciale, fra quelle elencate. Posto che sono pervenute oltre 188mila domande per i due bandi (le prove scritte si terranno nella prima metà di novembre), le sedi più ambite dai candidati, considerando numero di posti disponibili e numero di domande sono il Lazio e gli uffici centrali per il bando da 3.970 posti, con oltre 48mila domande, e la Campania per quello da 530 unità, con quasi 9mila richieste. Per il primo bando in Lombardia “solo” 20mila richieste mentre il Veneto si attesta a 10.400 candidature e l’Emilia-Romagna a 10.300 aspiranti funzionari. Numerose le domande (oltre 9.400) anche per la Toscana. Si tratta di nuove assunzioni che rientrano nel piano con cui il Fisco punta ad ampliare l’organico di circa 11mila unità entro la fine del 2024.

Secondo quanto riportato dal Messaggero, in Lombardia l’Agenzia delle Entrate avrebbe poi messo a bando quest’anno 900 posti da funzionario tributario e quasi altrettanti nel Lazio. Nel Lazio, però, sono pervenute il doppio delle candidature, oltre 48 mila contro le circa 19 mila della Lombardia. Il Formez spiega poi che nel 2022 il tasso di copertura dei posti messi a bando dalla Pasi attestava al 75% quello riscontrato al Meridione e nelle Regioni del centro Italia era doppio. Al Sud e nelle isole il tasso ha superato addirittura il 150%.

Posta l’evidente prevalenza di candidati provenienti dal Sud, più propensi a restare vicino a casa, un ruolo nella scelta lo giocano certamente gli stipendi e il caro vita. Si pensi solo che a Milano una stanza singola costa in media 650 euro e gli stipendi degli statali si aggirano attorno ai 1600 euro netti al mese. Nel caso del concorso delle Entrate per 4500 posti, nel bando si legge che ai nuovi assunti viene attribuito «il trattamento economico corrispondente all’Area dei Funzionari, con un differenziale iniziale “D0”, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Centrali (2019-2021)». Contando la tredicesima un funzionario dell’Agenzia percepisce uno stipendio annuo lordo pari a 27.709 euro. Un mensile netto di circa 1600 euro che in una città come Milano evapora solo per le spese legate alla casa e alla spesa. Che sia la fine dell’esodo di impiegati pubblici da Sud a Nord?

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18