Комментарии 0
...комментариев пока нет
Nuova Irpef e taglio cuneo: chi ci guadagna? Operai, impiegati e giovani: simulazioni per categorie ed età
La conferma del taglio del cuneo fiscale per il 2024 impegna circa la metà delle risorse utilizzate dalla manovra: da sola vale circa 10,7 miliardi. La misura, introdotta nel gennaio 2022 come intervento temporaneo per mitigare gli effetti della crisi inflazionistica sui salari, è stata prorogata e rafforzata più volte. La forma attuale, come sappiamo, prevede una decontribuzione del 7% per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per i redditi tra i 25 e i 35 mila euro. La misura dal prossimo anno si accompagna al primo step della riforma delle aliquote Irpef (lo stanziamento è di circa 4,3 miliardi), che prevede l’accorpamento dei primi due scaglioni, quello fino a 15 mila e quello tra 15 e 28 mila, ai quali si applicherà la stessa aliquota prevista fino a oggi per il più basso, ovvero il 23%. Se facciamo una media, questa misura porterà un beneficio netto di mille euro in più all’anno nelle buste paga degli italiani (per avere un’idea: l’equivalente all’incirca degli 80 euro di Renzi). Ma nella pratica il beneficio varierà molto a seconda dello scaglione di reddito in cui il lavoratore rientra, la categoria alla quale appartiene e all’età anagrafica.