Spalletti:«In Nazionale riporto Baggio, Totti e Del Piero per Euro 2024»

diRedazione Sport

Per caricare l'Italia in vista di Euro 2024 il progetto di Spalletti è riportare l'esperienza e la classe dei «10» a Coverciano: «Se Baggio, Totti, Del Piero e Antognoni venissero agli allenamenti, spingerebbero gli azzurri ad elevare le prestazioni»

Spalletti: «In Nazionale riporto Baggio, Totti e Del Piero per Euro 2024»

Roberto Baggio e Alex Del Piero insieme a Coverciano nel 1998 (Ap)

«Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro 10 mondiali: Baggio, Totti, Del Piero e Antognoni». Luciano Spalletti non vuole lasciare nulla al caso e per caricare ulteriormente i suoi ragazzi per Euro 2024 – l’Italia debutta a Dortmund con l’Albania il 15/6, il 20 c’è la Spagna e il 24 la Croazia - ha in mente di riportare in Nazionale dei giocatori che con la maglia azzurra hanno scritto la storia: «Ne ho già parlato con Gravina. Pensa se quel 40 assistesse a un nostro allenamento. Spingerebbe i ragazzi a elevare la prestazione. Presto partirà l'invito ufficiale della Federazione», ha dichiarato martedì in un'intervista al Corriere dello Sport.

Non sarà un 10, ma un 1, Gigi Buffon c'è già: «Lo conoscevo come grande portiere, uomo di calcio e leader di spogliatoio, ma in questo periodo insieme ho capito che è anche un grande amico e che il dirigente sarà all'altezza del campione che è stato. Dimostra di possedere qualità e conoscenze anche in un ruolo completamente nuovo. E se le parole non arrivassero basterà guardarlo per comprendere dove vogliamo andare».

Gli azzurri scenderanno in campo a Euro 2024 da campioni in carica, dopo il successo ottenuto nel 2021. Per Spalletti sarà il primo grande appuntamento da c.t. e vuole lasciare subito un segno importante: «Non dobbiamo temere nessuno, mettiamocelo in testa come chiodo fisso. Mi sentirò allenatore della Nazionale soltanto quando avrò portato l'Italia avanti all'Europeo. La maglia azzurra è qualcosa di speciale».

Poi torna sul tema della disciplina, anche senza accennare al discorso playstation che tanto ha fatto infuriare il probabile centravanti titolare Gianluca Scamacca: «Tempo fa si è parlato anche troppo di una mia considerazione sul riposo, sul fatto che bisogna essere riposati quando si va a giocare. Però questo banalissimo principio non può essere etichettato come “codice Spalletti”, è un dovere professionale inderogabile. Ci si deve allenare bene nelle due ore dell'esercitazione, ma anche nelle 22 successive si ha il dovere di tenere un comportamento adeguato. Meglio un giocatore un po’ meno qualitativo, ma moralmente integro».

1 maggio 2024

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