BASILICATA Intesa Pd-M5S: il medico Lacerenza candidato del «campo largo». Anche Chiorazzo dice sì

diAdriana Logroscino

Azione: il sì ai 5 Stelle ci esclude, ci saranno ricadute nazionali. Il primario al posto di Chiorazzo

Una immagine di Domenico Lacerenza tratta dal suo profilo Linkedin. "La formazione civica 'Basilicata Casa Comune', il Pd, il M5S, AVS e +Europa hanno chiesto di comune accordo al dott. Domenico Lacerenza - profilo di alto spessore professionale, già Direttore del Dipartimento di chirurgia dell'ospedale regionale 'San Carlo' di Potenza - di offrire la sua disponibilità quale interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell'amministrazione della Regione Basilicata. A Lacerenza, che ha accettato con entusiasmo la sfida, va il nostro ringraziamento". E' quanto si legge in una nota congiunta di Pd, M5S, Avs, +Europa. LINKEDIN +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

Domenico Lacerenza

Alla fine il nome per la corsa del centrosinistra alle Regionali della Basilicata c’è. Domenico Lacerenza, oculista di 66 anni, pugliese di nascita, lucano di adozione: «Sono onorato e spero di essere all’altezza», dice. Il fronte del cosiddetto campo largo, però, si spacca: Azione è fuori.

Formalmente Carlo Calenda rimanda la decisione a domani, dopo l’incontro con i suoi referenti locali: Marcello Pittella, ex governatore, ex pd e collettore di voti nella Regione. Ma ai suoi ha già chiarito: «Il Pd ha recepito il veto dei Cinque stelle su Azione. Quindi il perimetro della coalizione di sinistra è già stato definito da Conte e accettato dal Schlein. E ci esclude. Vale per la Basilicata ma avrà implicazioni politiche nazionali e sulle altre competizioni locali».

 Il M5S sembra quasi sollevato: «Che vada con Bardi (il candidato del centrodestra, ndr) tanto per Calenda fa lo stesso — sbottano —. Sempre che il centrodestra lo voglia, visto che litiga con tutti». Se la strada del dialogo sembra pericolosamente vicina a interrompersi, in generale, in Basilicata è già sbarrata. In serata è lo stesso Pittella a esplicitarlo: «Dopo mesi di spettacolo indecoroso e di veti reciproci, scopriamo dalle agenzie di stampa il candidato della sinistra. Coalizione che ormai ha un leader che dà le carte, detta le regole e definisce il perimetro della coalizione: Giuseppe Conte».

Lacerenza è un civico, ma è stato indicato da Angelo Chiorazzo, il manager in corsa fino a ieri sgradito ai 5 stelle e che ora si ritira. Sarà sostenuto dal Pd, M5S, Verdi e Sinistra, +Europa. La lunga e farraginosa trattativa si chiude a 10 giorni dal termine per le liste. La matassa lucana si sarebbe dipanata grazie ai numerosi scambi tra Conte e Chiorazzo, L’ex premier, dicono dal Movimento, «ne ha molto apprezzato il passo di lato e la generosità», così come loda «l’entusiasmo con cui Lacerenza, eccellenza nel settore della sanità, ha accettato la sfida».

Calenda, poche ore prima che venisse ufficializzato il nome del medico, sollecitava la segretaria dem Elly Schlein a «decidere in fretta» anche dicendo «ogni tanto di no al M5S». E proponeva quella che sembrava una provocazione: di candidare proprio Pittella. Una convergenza su Lacerenza, ora, sembra preclusa. Anche Schlein, che ancori ieri invitava all’unità sostenendo che «nei territori serve coerenza del progetto», pare dovrà rassegnarsi.

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13 marzo 2024

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