Meloni a Le Pen e Salvini: “Centrodestra sia unito in Europa”. Gelo della Lega: “Speriamo che lei non scelga il Pse”
“Tutto questo dibattere sulla presidenza della Commissione è un falso problema. Il vero punto è la maggioranza che sostiene il presidente della commissione. Tutti sanno la strategia che io ho in Europa, quella di far vincere il centrodestra. È un errore provare a dividere la maggioranza e a far prevalere la campagna elettorale perché è il miglior regalo che si può fare al centrosinistra”. Da Potenza Giorgia Meloni risponde a Matteo Salvini - “siamo tutti in campagna elettorale, le campagne elettorali le capisco” - e a Marine Le Pen che l'ha attaccata domenica dalla convention sovranista della Lega, chiedendole di prendere posizione su Ursula von der Leyen. “Do per scontato che la maggioranza condivisa la mia maggioranza”, aggiunge.
Le Pen aveva chiesto a Meloni: "Sosterrai o no un secondo mandato di von der Leyen? Io credo di sì. Voi dovete la verità agli italiani, dovete dire cosa farete. A destra il solo candidato che si opporrà a von der leyen è Matteo Salvini". E gli applausi della platea leghista alla leader della destra francese hanno alimentato la tensione nella maggioranza di governo italiana.
Le parole della leader FdI suscitano la reazione del Carroccio, affidata a una nota dai toni gelidi: "Da mesi la Lega auspica un Centrodestra unito, in Europa come in Italia. Purtroppo, fino ad oggi sono arrivati solo veti sulla Le Pen e sugli alleati della Lega. Speriamo che nessuno, nella coalizione che guida il Paese, preferisca governare l'Ue con Macron e i socialisti, piuttosto che con la Lega e i suoi alleati”.
Una provocazione dalla quale prende le distanze l’altro leader di centrodestra: "Non è questione di Le Pen o non Le Pen. Noi non stiamo né con Le Pen né con Afd: noi siamo il Ppe e non c'è nessun accordo di governo che ci obbliga a fare parte della stessa famiglia”, rivendica Antonio Tajani. Il ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, alla presentazione del libro di Claudio Tito, liquida la questione delle alleanze europee: “Non faccio polemiche su queste cose, non serve, non è utile. Gli elettori di centrodestra non vogliono polemiche. Io sono convinto che il Ppe vincerà le elezioni. Il trattato prevede che il presidente della commissione vada al partito che vince le elezioni. Se c'è qualcuno che ha guidato in Europa l'alternativa alla sinistra sono stato io nel 2017. Noi siamo europeisti, siamo per la Nato e seguiamo la nostra linea”.