Borse oggi 15 gennaio | Europa debole dopo il Pil tedesco in calo (ma era previsto)

Borse oggi 15 gennaio | Europa debole dopo il Pil tedesco in calo (ma era previsto) Borse oggi 15 gennaio | Europa debole dopo il Pil tedesco in calo (ma era previsto)

Rallentano le principali borse europee dopo la pubblicazione del dato sull’economia tedesca: un calo dello 0,3% del Pil annuale della Germania, una notizia negativa ma in linea con le stime. Milano (-0,4%), si conferma la peggiore dietro a Parigi (-0,3%) e a Londra, Francoforte Madrid, che cedono tutte lo 0,2% circa. Sui listini pesa anche la chiusura per festività di Wall Street (il Martin Luther King’s Day) , che riduce il traffico sui mercati in generale con effetto sugli scambi. Per fare un esempio, in Piazza Affari sono limitati a 0,4 miliardi di euro di controvalore dopo circa un’ora e mezza di contrattazioni Qui l’andamento del listino italiano.

In aumento la tensione sui titoli di stato, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi a 156,5 punti e il rendimento annuo italiano in crescita di 5,6 punti base al 3,78%, e quello tedesco di 3,6 punti, al 2,21%. Qui i movimenti dello spread . Stabile il dollaro a 0,91 euro e 0,78 sterline, mentre prosegue il calo del greggio (Wti -0,55% a 72,28 dollari al barile) e del gas naturale (-5,13% a 30,35 euro al MWh) grazie a stoccaggi in grado di compensare i problemi di transito delle navi nel Mar Rosso.

Ma come vanno i singoli titoli? C’è un segno meno per i bancari, che sono sempre il termometro del nervosismo. Hsbc (-2,44%) e lloyds (-2,23%), declassate dagli analisti di Exane e Bofa. Giù anche Mps (-1,8%), Banco Bpm (-1,77%), Bper (-1,01%) e Unicredit (-0,55%), tiene meglio Intesa (-0,18%). In controtendenza Commerzbank (+1,06%), fiacca invece Deutsche Bank (+0,31%), che secondo Bloomberg valuta possibili operazioni straordinarie, senza però aver ancora avviato nulla. Deboli Eni (-0,15%) e soprattutto Saipem (-3,46%), che per 2 anni è esclusa da nuovi contratti pubblici in Brasile dopo presunte irregolarità per una commessa del 2011.

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