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Quel giorno, il «giorno che vivrà nell’infamia» come lo definì all’epoca Franklin Delano Roosevelt, Richard «Dick» Higgins era alle Hawaii. Era piena notte, quella tra il 6 e il 7 dicembre del 1941, e lui dormiva nella sua cuccetta nella base navale statunitense sull’isola di O’ahu quando fu svegliato dalle esplosioni e dal rombo degli aerei giapponesi che attaccavano Pearl Harbor. Morirono 2.400 soldati americani, Higgins si salvò per miracolo. Vide un caccia nipponico volargli sopra la testa, una trentina di metri sopra la caserma dove si trovava. Lo riconobbe, raccontò in un’intervista del 2008, dalle «polpette rosse» dipinte sulla fusoliera, ovvero il sole rosso della bandiera dell’impero del Sol Levante: «Non ebbi dubbi, compresi subito che cosa stava accadendo». Scampato alla morte quel giorno, ha vissuto una lunga vita piena di soddisfazioni che si è spenta due giorni fa, a 102 anni. Richard «Dick» Higgins se n’è andato all’età di 102 anni. Nel 1941, a Pearl Harbour, ne aveva 20 (Ap) Nato in una fattoria dell’Oklahoma nel 1921, si arruolò nei Marines nel 1939 e per vent’anni ne indossò l’uniforme. A Pearl Harbor era un tecnico radio assegnato a uno squadrone aereo che pattugliava l’arcipelago. Finita la carriera militare, fu assunto come ingegnere aeronautico alla Northrop Corporation, poi diventata Northrop Grumann, dove lavorò allo sviluppo del bombardiere stealth B-2 Spirit. Al suo fianco, per sessant’anni, la moglie Winnie Ruth, scomparsa nel 2004. Una volta in pensione si è trasferito a Bend, Oregon, e ha dedicato molte ore ai giovani: amava andare nelle scuole e raccontare la sua vita, gli anni della Grande Depressione e quelli della Seconda guerra mondiale: «Voleva insegnare qualcosa nella speranza che quelle tragedie non si ripetessero. E non l’ha mai fatto per sé: credeva che gli eroi fossero i ragazzi che non sono mai tornati a casa», ha spiegato all’Associated Press sua nipote, Angela Norton. Quel giorno di dicembre morirono 2.400 soldati, a O’hau erano 87 mila. Ora che Higgins se n’è andato, ne restano 22. |
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