Unicredit non è più sistemica, nella lista delle banche che «non possono fallire» entra la cinese BoCom

Unicredit non è più sistemica, nella lista delle banche che «non possono fallire» entra la cinese BoCom Unicredit non è più sistemica, nella lista delle banche che «non possono fallire» entra la cinese BoCom

Unicredit esce dalla lista delle 29 banche sistemiche a livello globale stilata dal Financial Stability Board assieme al comitato di Basilea. L’istituto guidato da Andrea Orcel era l’unico italiano rimasto e non sarà più attenzionato dall’ente internazionale che vigila sulle banche «che non possono fallire», pena l’avvio di una crisi per l’economia globale come avvenne con Lehman Brothers. Con Piazza Gae Aulenti esce anche Credit Suisse, assorbita da Ubs, mentre entra per la prima volta la China’s Bank of Communications.

Il costo del rischio

Per le banche, essere iscritte nella lista comporta l’accantonamento di una riserva di capitale aggiuntivo che varia, in una scala crescente, dall’1% al 3,5% delle attività ponderate per il rischio. Il depennamento di Unicredit da parte del Fsb è il frutto di un lungo lavoro di riduzione del costo del rischio operato da Orcel realizzato attraverso la pulizia di portafoglio e alzando le riserve. A settembre il costo del rischio della banca milanese si era attestato a 7 punti base contro i 40 del medesimo periodo 2022 con coperture straordinarie nel trimestre per 1,75 miliardi di euro. Non essere più considerata una banca sistemica a livello globale per Unicredit non ha alcun impatto sui ratio di capitale (17,19% Cet1 Ratio) e di liquidità (oltre 140% il Liquidity Coverage Ratio) e non cambia la strategia, né il programma di distribuzione degli utili.

Rilevanza sistemica nazionale

La scorsa settimana Moody’s ha migliorato la valutazione del merito di credito e del profilo finanziario complessivo di Unicredit al di sopra del livello del rating sovrano italiano (attualmente fissato a Baa3) mentre i rating dei depositi a lungo termine e del debito senior preferred (non garantito) della banca sono stati confermati a Baa1. L’outlook per i depositi è migliorato a stabile. L’1,5% di buffer di capitale in eccesso Unicredit lo dovrà comunque accantonare perché venerdì è stata identificata da Bankitalia come istituto di rilevanza sistemica nazionale, assieme a Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e, da quest’anno, anche a Bper, Mediobanca, Bnl e Iccrea; esce invece Mps.

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