Tra gli unicorni tedeschi e le scelte francesi, l’Italia è condannata a non fare?
di Daniele Manca
Fintech, climate tech. Alessandro Benetton apre uno nuovo fronte nel suo percorso di imprenditore e investitore. Ieri ha tenuto a battesimo 2100 ventures, piattaforma di venture capital con base a Milano e Londra che investirà in startup tecnologiche. La società parte con una dotazione di 30 milioni di euro principalmente dalla holding di famiglia Ricerca. Una base di partenza, visto che l’obiettivo è investire a fianco di altri grandi venture capitalist europei. «È un progetto con cuore italiano ma con una grande ambizione europea. Vogliamo sostenere giovani imprenditori nel fare impresa nel mondo rafforzando i legami tra il mercato dell’innovazione italiano e quello internazionale, ma soprattutto desideriamo supportare l’Italia affinché abbia un ruolo nel contesto internazionale dell’innovazione», dice Benetton alla 21 House of Stories Navigli, la nuova struttura di ospitalità ibrida — tra hotel, spazi di coworking ed eventi — promossa da Alessandro e Mauro Benetton in occasione dell’incontro «Think European: challenges and opportunities for Italian tech ecosystem».
di Daniele Manca
Alessandro Benetton è alla guida di Edizione, la cassaforte di famiglia, ma qui è nel ruolo di investitore nell’innovazione che con questa nuova iniziativa segna una ulteriore discontinuità rispetto al passato. «Anche in questa occasione intendo fare da apripista per la mia famiglia in un ecosistema poco sviluppato in Italia in cui sono certo, anche altri vorranno aggregarsi alla nostra iniziativa – dice - per rispondere con strumenti più veloci e innovativi a sfide non più procrastinabili».
Punta sui giovani che faranno da congiunzione tra le esperienza vissute all’estero e l’Italia. 2100 Ventures nasce infatti dall’incontro tra Benetton e tre giovani professionisti con esperienza nella finanza e nel venture capital internazionale: Andrea Gennarini, Andrea Casasco e Andrea Gurnari. Un team che può contare inoltre sul supporto di advisor come il business angel Luca Ascani, il general partner di Unruly Capital Stefano Bernardi e il co-fondatore di Scalapay Raffaele Terrone. «Per costruire imprese leader prima ancora delle idee oggi è fondamentale avere in squadra giovani talenti. I partner di 2100 Ventures hanno esperienze internazionali come investitori tecnologici e operatori di startup e ora desiderano restituire qualcosa al loro Paese», sottolinea Benetton.
La nuova piattaforma investirà tra i 250 mila e i 750 mila euro per acquisire dall’1% al 5% di startup in fase early stage. 2100 Ventures ha già investito in sei di queste tra le quali Jet HR, una soluzione per la semplificazione dei processi di gestione dei dipendenti per le Pmi a fianco di nomi come Alberto Dalmasso (co-founder di Satispay), Max Ciociola (fondatore di Musixmatch), Luca Ferrari (Bending Spoons), Luca Foresti (ceo Santagostino) e Diego Piacentini.
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21 nov 2023
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