Taiwan, il destino dell’isola e delle relazioni tra Cina e Stati Uniti

di Guido Santevecchi

� una sfida a tre quella delle presidenziali del 13 gennaio. La maggioranza dei taiwanesi, nei sondaggi, � favorevole a mantenere lo status quo con Pechino che intanto spedisce giorno e notte aerei e navi da guerra attorno all’isola

Taiwan, il destino dell’isola e delle relazioni tra Cina e Stati Uniti

I tre candidati in corsa: Lai, Hou e l’ex sindaco Ko

Sabato 13 gennaio i taiwanesi sceglieranno il nuovo presidente e i parlamentari dello Yuan legislativo. Le elezioni in un’isola di ventitr� milioni di persone non farebbero notizia se non fosse per la presenza ostile al di l� dello Stretto della Cina continentale, che continua a pretendere la �riunificazione della provincia�. Nella Repubblica popolare il Partito-Stato ha tolto alla gente il fastidio di scegliere: dal 1949 i mandarini del governo vengono nominati in riunioni segrete, con procedure di selezione oscure. Da quando a Taiwan si tengono elezioni democratiche a suffragio universale, Pechino non si limita a osservare: la prima volta, nel 1996, l’Esercito popolare di liberazione lanci� missili nello Stretto per una settimana di seguito, ammonendo i �compatrioti� dell’isola che stavano votando per la guerra.

Nel 1996 bast� che gli Stati Uniti muovessero due portaerei per riportare la calma. Ora la Cina di Xi Jinping � una superpotenza militare e spedisce giorno e notte aerei e navi da guerra intorno a Taiwan. La tattica politica si � un po’ raffinata: Pechino cerca di influenzare l’esito del voto. Nel 2016, quando a Taipei ha vinto il Partito democratico progressista (Dpp), Pechino ha chiuso il dialogo e minacciato l’uso della forza. Xi sostiene che nessuna data per un attacco � mai stata discussa dai suoi generali, ma due prove generali di blocco aeronavale sono state eseguite in grande stile quando la presidente Tsai Ing-wen ha avuto contatti troppo ravvicinati con gli americani.

Oggi, l’obiettivo immediato della Cina � la sconfitta del candidato del Dpp alla successione di Tsai: l’attuale vicepresidente William Lai Ching-te, accusato dai cinesi di essere un pericoloso indipendentista. Lai, in testa nei sondaggi, risponde che non c’� bisogno di proclamare l’indipendenza, perch� Taiwan � gi� una nazione sovrana. Se vincer�, c’� da aspettarsi almeno qualche scintilla nello Stretto. Xi e compagni preferirebbero che diventasse presidente Hou You-ih, un ex comandante di polizia candidato dal Kuomintang (Kmt), il partito nazionalista che usc� sconfitto dalla guerra civile con l’esercito di Mao.

Il Kmt ha mantenuto contatti con il Partito comunista, il suo ultimo presidente, Ma Ying-jeou, nel 2015 prima di finire il mandato incontr� Xi e la scorsa primavera � tornato in visita privata in Cina dove ha proclamato per la gioia di Pechino che �sulle due sponde dello Stretto siamo tutti cinesi�. Un’affermazione che secondo i sondaggi d’opinione la maggioranza dei taiwanesi respinge: il 62% si dichiara solo taiwanese; il 30% sia taiwanese sia cinese, il 2% cinese. E l’88% vuole mantenere lo status quo: l’indipendenza di fatto. Hou dice che se sar� presidente la situazione nello Stretto si stabilizzer�: �La pace � la nostra direzione e la democrazia la nostra bussola�.

Non � chiaro che cosa potrebbe fare per riannodare il dialogo. Nei sondaggi � pochi punti dietro Lai. C’� un terzo candidato, che si dichiara �accidentale�, Ko Wen-jie, fondatore nel 2019 del Partito popolare taiwanese (Tpp), ex chirurgo ed ex sindaco di Taipei. Sostiene che non si pu� solo continuare a dire no alla Cina �perch� dopo il no non c’� un altro passo�, ma che non si pu� essere obbedienti al grande vicino: ci vuole un presidente che sappia stare nel mezzo. Il dottor Ko, pur popolare come sindaco, non sembra avere i numeri per diventare presidente contro i due partiti tradizionali. I tre candidati di Taiwan, con le loro notevoli sfumature di pensiero, condividono un problema: � l’idea stessa di elezioni democratiche che innervosisce il Partito comunista cinese.


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4 gennaio 2024 (modifica il 4 gennaio 2024 | 16:01)

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