Dinastia Trump: la famiglia riunita accoglie i Vance e sogna il ritorno alla Casa Bianca

diViviana Mazza

Dalla nuora Lara alla nipote Kai, alla convention di Milwaukee Donald Trump ha riunito la famiglia davanti a suoi sostenitori. E ora l'obiettivo è tornare alla Casa Bianca 

DALLA NOSTRA INVIATA
MILWAUKEE — Altro che clan Kennedy. Il fondatore di «Turning Point», Charlie Kirk, uno dei leader dei giovani trumpiani, ha sorriso quando la diciassettenne Kai, nipote di Donald Trump, ha parlato sul palco della convention: «Questa dinastia politica continuerà nel tempo, molto più di quanto i progressisti possano immaginare».

Nella notte finale della convention, Melania Trump ha finalmente affiancato il marito: una delle sue rarissime apparizioni elettorali dal novembre 2022. Non si è mai presentata in tribunale durante i processi, è stata alla larga dalla questione dei pagamenti alla pornostar Stormy Daniels. Ha partecipato a una raccolta fondi con un gruppo di repubblicani Lgbtq che l’ha pagata 250 mila dollari per aver parlato ai loro eventi. Si è fatta vedere durante una visita di Viktor Orbán a Mar-a-Lago, ma poco altro. Se si crede alle voci che girano, potrebbe non passare molto tempo alla Casa Bianca, se suo marito verrà rieletto: già la prima volta non vi si trasferì subito con il figlio Barron e quest’ultimo, senza spiegazione, era l’unico assente tra i figli dell’ex presidente per tutta la convention.

Melania è stata l’ultima del clan a entrare nell’arena: è arrivata dopo le 9 di sera, ripresa sul grande schermo da sola, in tailleur rosso sui tacchi, mentre avanzava nel corridoio e salutava la folla adorante. Il tailleur Dior era lo stesso che indossò nel 2017 da first lady a Parigi: ricordava — come la Casa Bianca virtuale alla spalle di suo marito durante il discorso — un recente passato e un possibile futuro. Melania ha affiancato Donald sul palco alla fine, arrivando da dietro. Lui si è finto sorpreso, c’è stato un abbraccio che sembrava più che altro un tentativo di Melania di schivare un bacio. Un altro rigido bacio sulla guancia è stato immortalato dietro le quinte da Doug Mills, lo stesso fotografo del New York Times che ha scattato la foto del proiettile che sfiorava Trump.

«Dov’è Melania?» (e ieri dov’era Barron?) è diventato un tormentone di questa campagna elettorale. Il primogenito di Trump, Don Jr, ha parlato per 20 minuti mercoledì sera, presentando il suo amico J.D. Vance, con cui si scambia sms ogni giorno e sulla cui scelta avrebbe influito. Alla convention continuavano a darsi pacche sulle spalle. Eric Trump, il terzogenito, ha guidato simbolicamente la delegazione della Florida che ha consegnato la nomination a suo padre lo scorso lunedì e ha fatto un discorso l’ultima notte. Donald e la moglie di Eric, Lara, lo guardavano in prima fila dalla tribuna con i figli della coppia sulle ginocchia. Lara adesso è un pezzo grosso del partito (la co-presidente del Comitato nazionale repubblicano), controlla i finanziamenti e il messaggio. E persino la nipote più grande, Kai, ha esordito mentre il nonno compiaciuto commentava: «Non è facile».

Melania invece — in rottura con la tradizione delle convention— ha deciso di non parlare sul palco. Dopo che spararono a Ronald Reagan nel 1981, sua moglie Nancy corse in ospedale e passò i 13 giorni successivi al suo fianco. Melania ha evitato i primi tre giorni della convention. Crede che sia sufficiente la lettera scritta dopo l’attentato al marito, dicono fonti a lei vicine: «Un mostro che vedeva in mio marito una macchina politica disumana ha cercato di eliminare lui e le sue passioni», ha scritto, citando la «risata» di Donald e il suo «amore per la musica».

Ma anche Ivanka ha scelto di essere assente da questa campagna elettorale nonostante lei e il marito Jared Kushner abbiano beneficiato enormemente dal primo mandato (due miliardi di investimenti sauditi nella sua società di private equity). È intervenuta su Twitter dopo l’attentato, per dire che sua madre Ivana ha «protetto dal cielo papà». È apparsa, come Melania, solo nell’ultima notte della convention, ma senza fanfara, arrivando con tutti gli altri e sedendosi in seconda fila accanto alla — da sempre defilata — Tiffany con il marito Michael Boulos. Persino Usha, la moglie di Vance, la meno truccata e imparruccata di tutte, sembrava più a suo agio di Ivanka che sul palco chiacchierava con Vanessa, la ex di suo fratello Don Jr (che poi si mise con il loro agente dei servizi segreti) che ha seguito tutta la convention con i cinque figli.

L’ultima sera il clan era un colpo d’occhio. Gli uomini in blu (come i bambini). Donald, J.D. Vance ed Eric con la cravatta rossa. Melania e Usha in rosso, come la compagna di Don Jr, Kim Guilfoyle, e la nipote Kai. Ivanka e Tiffany in bianco. Lara, l’eccezione, in nero. Presi tutti insieme erano vestiti come la bandiera.

19 luglio 2024

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