Ha preso un duro colpo politico il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol: l’opposizione liberale ha vinto a valanga le elezioni parlamentari. Sui 300 seggi dell’Assemblea nazionale, il Partito democratico (Dpk) di Lee Jae-myung, grande avversario del presidente, ha conquistato 175 seggi e in pi� potr� contare su un’alleanza tattica con un’altra formazione di opposizione guidata dall’ex ministro della Giustizia Cho Kuk, che ha 12 deputati. Al Partito del potere popolare (Ppp) di Yoon e a una sua formazione satellite ne sono andati 108. Nei prossimi tre anni del suo mandato presidenziale, Yoon sar� una sorta di �anatra zoppa�, senza i numeri per far passare le sue leggi in Parlamento.
Alle elezioni in Corea del Sud vince l’opposizione (con le cipolle)
Nei prossimi tre anni di mandato il presidente Yoon non avr� la maggioranza in Parlamento: la campagna si � giocata sul costo della vita e ha risentito dello scandalo sulla borsa extra-lusso accettata in regalo dalla first-lady

Il conteggio dei voti a Seul (Getty)
Una situazione delicata per la Sud Corea, sempre alle prese con le minacce del Nord. Nei primi due anni del suo mandato, nel quale aveva ereditato una minoranza parlamentare, il conservatore Yoon si � impegnato molto in politica estera. Ha rinsaldato l’alleanza con gli Stati Uniti, ottenendo dal presidente Biden l’impegno a tenere aperto sul Sud l’ombrello difensivo americano, anche in caso di attacco con armi nucleari da parte del Nord. Il liberale Lee Jae-myung, che nel 2022 fu sconfitto per lo 0,7% dei voti nelle presidenziali, ha criticato le scelte di politica estera del governo, soprattutto perch� hanno compreso un riavvicinamento con il Giappone, l’antica potenza coloniale che suscita ancora ricordi amari in buona parte della popolazione.
Per�, i missili nordcoreani e i rancori nei confronti dei giapponesi hanno contato poco nelle elezioni politiche. I grandi temi della campagna elettorale sono stati economici e sociali. Costo della vita e crisi demografica ai primi posti. E sulla gi� non alta popolarit� di Yoon hanno pesato diversi incidenti di immagine. Il primo glielo ha causato la moglie, per una borsetta Christian Dior accettata in regalo da un reverendo-faccendiere che predica la impossibile riconciliazione con il Nord di Kim Jong-un.
La legge di Seul stabilisce che i funzionari statali e i loro parenti non possano accettare doni di valore superiore a un milione di won: la �Lady Dior� in questione valeva il triplo. Yoon, che prima di diventare presidente era stato un inflessibile magistrato, ha rifiutato di scusarsi e non ha fatto aprire un’inchiesta sulla moglie, si � limitato a tenerla un po’ in disparte negli ultimi mesi. L’opposizione per� ha ricordato costantemente il fatto agli elettori: in particolare Cho Kuk si � portato dietro una borsetta Dior ai comizi.
L’altro infortunio Yoon se lo � andato a cercare. In Sud Corea i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati drammaticamente negli ultimi mesi. Per mostrarsi sensibile il presidente alla vigilia del voto � andato in un supermercato e davanti al banco delle verdure ha preso un fascio di cipollotti osservando che �il prezzo � ragionevole�. Peccato che la stampa abbia subito scoperto che il supermercato scelto per la comparsata aveva fatto un supersconto grazie a un sussidio governativo temporaneo.
Il capo dell’opposizione Lee ha subito portato mazzi di cipollotti ai comizi e la Commissione elettorale ha deciso di vietare alla gente di andare ai seggi con le cipolle, diventate simbolo della protesta. Non � servito. �Il presidente Yoon accetter� umilmente la volont� del popolo espressa nelle elezioni parlamentari, si impegner� a riformare l’amministrazione e far� del suo meglio per stabilizzare l’economia e migliorare la vita dei cittadini� ha dichiarato il suo ufficio.
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11 aprile 2024 (modifica il 11 aprile 2024 | 14:32)
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