Carlo III, il primo ritratto del re-pittore. Con una farfalla che ricorda la sua battaglia per l'ambiente
Elisabetta II fu ritratta da Annigoni per la Fishmongers' company, il ritratto di Carlo, opera di Jonathan Yeo, sarà appeso nella sala dei tessutai di Londra
E' il primo ritratto ufficiale del re. Audace rispetto ai classici ritratti reali dell’Età Elisabettiana. E con una farfalla che si poggia sulla spalla di Carlo III. A indicare l’antico amore per la natura del principe di Galles, incoronato re il 6 maggio 2023, e forse anche a indicare la trasformazione del principe in sovrano nel corso degli anni.
E in effetti l’artista Jonathan Yeo, tra i più quotati ritrattisti britannici del momento vide per la prima volta Carlo per una seduta ai fini del ritratto era solo principe, l’ultimo dei quattro sitting necessari per realizzare l’opera svelata il 14 maggio a Buckingham Palace, si è tenuto invece a Clarence House con davanti l’attuale sovrano. La tela, che colpisce per il rosso sullo sfondo che riverbera dalla divisa scarlatta delle Welsh Guards di cui è colonnello dal 1975, indossata da Carlo, è stata svelata dal re con accanto la regina Camilla che pare abbia detto all'artista: «Ha colto lo spirito di Carlo».
Un quadro destinato ad abbellire il salone dell’associazione dei Drapers’ insomma dei tessutai di Londra, una delle associazioni di categoria rappresentate nella City di Londra, secondo una tradizione di sovrano in sovrano. Per abbellire la sala dei Fishmongers a Londra, si mise all’opera il gigante dei ritratti, l’italiano Pietro Annigoni che ritrasse la regina Elisabetta II. Il più celebre dei ritratti della sovrana dei record raffigurata all’inizio del regno dall’americano Douglas Granville Chandor e poi pure da Margaret Lindsay Williams.
Un ritratto che ritrae un re, a sua volta pittore. «Ah sono solo un amateur, un dilettante», si schernì quando incontrandolo a Venezia e parlando di arte, azzardai un riferimento alla sua passione per la pittura. la verità è che Carlo III non ha mai rinunciato alla sua passione per la pittura – specie gli acquerelli che si possono ammirare nella sua amatissima residenza in Scozia, Dumfries House dove ha sede la King’s Foundation.
Il re ha esposto anche alla tradizionale esposizione estiva alla Royal Academy of Arts che si affaccia su Piccadilly firmandosi con uno dei tanti nomi e titoli che gli spettano, Arthur Garrick. Una passione per la pittura e l’arte che fa il paio con quella del padre Filippo che amava dipingere a Sandringham e sul Royal Yacht Britannia durante le vacanze sulle onde.
E a proposito di Filippo, il duca di Edimburgo scomparso alla vigilia del secolo di vita nel 2021, non si può dimenticare che proprio alle farfalle dedicò la sua prima battaglia da ambientalista della prima ora, come racconto nella biografia «Filippo and the Queen», Cairo, 2021. Come ricordava una foto, con Filippo circondato da un volo di farfalle, sulla scrivania della regina Elisabetta quando rivolse il suo messaggio alla Conferenza sul clima di Glasgow.