Ysaora Thibus (fioretto Francia) e i sospetti di doping che possono compromettere le sue Olimpiadi: rischia squalifica e medaglia
«La Wada chiede al Tas di fare luce sul caso e se l'atleta ha violato le regole antidoping di punirla con uno stop di 4 anni». L'ombra del doping sulla stella del fioretto francese Ysaora Thibus
Brutta storia se la Wada ti sta addosso. Ne sa qualcosa Ysaora Thibus, fiorettista francese tra le favorite per l’oro, già allieva di Stefano Cerioni, l’ex olimpionico di Seul 1988 e oggi commissario tecnico azzurro dell’arma di punta. Ysaora non riesce a venire a capo, nonostante il via libera della federazione internazionale e di quella francese, di un sospetto di doping che la insegue da alcuni mesi. La Wada ha infatti chiesto una pesante squalifica per la 32enne transalpina, dopo che un test dello scorso gennaio aveva rilevato valori anomali.
Per Thibus, che si è sempre dichiarata estranea a qualsiasi assunzione volontaria di sostanze vietate, era scattata una sospensione temporanea. Ma a maggio aveva ricevuto il permesso di riprendere l’attività dalla Corte della federazione internazionale di scherma: scagionata completamente. Eppure per la Wada il caso non è per nulla chiuso. Anzi, l'agenzia ha chiesto 4 anni per quel controllo in cui erano state trovate nelle urine tracce di un anabolizzante (ostarina).
La querelle è finita sul tavolo del Tribunale arbitrale per lo sport, incaricato di giudicare l'appello sull'atleta. «La Wada chiede al Tas di fare luce sul caso e se l'atleta ha violato le regole antidoping di punirla con uno stop di 4 anni» fa sapere ufficialmente l'agenzia, che ritiene il controllo del 14 gennaio sufficiente per considerare colpevole Ysaora. Thibus ha addossato la colpa di quei valori anomali alla relazione con Race Imboden, ex schermitore americano, fidanzato e allenatore della francese. La fiorettista aveva parlato di una trasmissione avvenuta per i contatti intimi tra loro.
Scagionata e quindi ammessa dalla Francia a partecipare ai Giochi (ha lasciato il ritiro di Forges-les-Eaux e mercoledì 24 luglio ha raggiunto il villaggio con il resto della squadra) se dovesse vincere una medaglia rischia di vedersela tolta nel caso il Tas accolga il ricorso della Wada.
Nata a Guadalupa, arrivata in Francia nel 2009, la fiorettista francese tre anni fa a Tokyo aveva conquistato l'argento a squadre, riscattando l’eliminazione al secondo turno nella prova individuale. Proprio dopo i Giochi in Giappone si era presa una pausa per un problema legato alla depressione. Uscita dal momento buio, al Mondiale 2022 del Cairo aveva vinto il titolo sconfiggendo in finale Arianna Errigo. Ovvero la portabandiera azzurra e una delle sue rivali più accreditate nella caccia all’oro sulle pedane del Grand Palais.