A quasi dieci anni esatti dal tragico incidente sugli sci che sconvolse completamente la sua vita sulle Alpi francesi di Meribel, il quotidiano tedesco �Bild� ha rivelato alcune terapie alle quali viene sottoposto il sette volte campione del mondo di F1 Michael Schumacher. Delle attuali condizioni di salute del fuoriclasse tedesco si sa poco o nulla, anche per il riserbo mantenuto negli anni dalla moglie Corinna Betsch e dai figli Mick e Gina-Maria, ma la notizia che � trapelata in questi giorni � che per stimolare la sua attivit� cerebrale, l’ex pilota della Ferrari sarebbe stato portato anche a girare in pista, a bordo di una Mercedes-Amg. Una scelta medica, un ulteriore tentativo per stimolare e recuperare le sue facolt� mentali.
Michael Schumacher portato in pista su una Mercedes-AMG come terapia per il cervello
A dieci anni dall’incidente sugli sci, la �Bild� svela parte della riabilitazione alla quale viene sottoposto l’ex pilota della Ferrari: �Suoni familiari come quello della pista e dei motori possono permettergli di riacquistare alcune facolt� mentali�
Del resto l’assistenza non � mai mancata in questi anni a Schumi che � assistito oltre che dai familiari da un team di specialisti (secondo �Bild� almeno 15, tra medici, massaggiatori e infermieri) che sono con lui a turno 24 ore su 24, dopo l’uscita dall’ospedale di Grenoble che lo accolse il 29 dicembre del 2013 , quando, durante un fuoripista, una caduta e il seguente impatto con alcuni massi scoperti per la poca neve gli provocarono gravi danni alla testa, (mai per� resi pienamente noti per natura ed entit�) e il susseguente ricovero in una clinica specializzata. Il fratello Ralf aveva recentemente raccontato ai media tedeschi che Michael potrebbe non recuperare mai dalla condizione in cui si trova. Che per� � sconosciuta nei particolari a tutti se non alla pi� ristretta cerchia di amici e familiari. Oggi a 54 anni (il 3 gennaio ne compir� 55), � certo che la leggenda del motorsport abbia affrontato almeno due operazioni chirurgiche al cervello nelle prime settimane dopo l’incidente di Meribel, ma poi nessuno � pi� riuscito a vederlo da allora, se non pochi amici, come l’ex Team Principal francese della Ferrari Jean Todt (�La sua vita � cambiata completamente, non � lo stesso Schumi che il pubblico ricorda, tuttavia lui c’� e vediamo anche i Gran Premi insieme�) e l’ex pilota italiano Luca Badoer (test driver a Maranello quando Schumacher con la Rossa vinceva tutto).
Moglie e sanitari lo assistono nella sua casa sul Lago Lemano, a pochi chilometri da Ginevra, dopo, come detto, avergli fatto trascorrere un lungo periodo in una clinica specializzata. Proprio in Svizzera il protagonista di 19 stagioni di Formula 1 � stato portato anche in pista, nel tentativo di risvegliare la sua mente con i suoni familiari che hanno caratterizzato quasi un ventennio della sua vita. Secondo quanto ha riportato il quotidiano tedesco, questo �trattamento� sarebbe parte della riabilitazione, perch� in pi� di un caso sono stati proprio i contesti meglio conosciuti dal paziente a permettergli di riacquistare nel tempo determinate facolt� mentali. Si tratta di particolari mai emersi prima, dal momento che la salute e i trattamenti medici ai quali viene sottoposto Schumacher sono parte delle informazioni che la famiglia ha scelto da subito di non voler diffondere, proteggendo la privacy di Michael da ogni eventuale fuga di notizie.
Nelle scorse settimane lo stesso avvocato di famiglia Felix Damm aveva esplicitamente spiegato questa strategia. Secondo il legale, solo Corinna e i figli possono oggi scegliere cosa dire o non dire, scelta che attribuisce solo a loro l’ufficialit� delle informazioni diffuse. Sul conto dell’ex pilota in questi anni sono stati prodotti solo un documentario, pubblicato da Netflix nel 2021, e uno speciale che sar� trasmesso proprio in questi giorni dall’emittente tedesca Ard. A met� dicembre la vicenda era stata anche oggetto di un’inchiesta condotta dal giornalista tedesco Jens Gideon, che ha rivelato, grazie ad alcuni testimoni, che l’esito drammatico di quella discesa sugli sci fu segnata da un errore di calcolo dello stesso Schumi, in merito alla neve presente sul tracciato, e da una svista del soccorso alpino, perch� i medici in un primo momento decisero di portare l’ex pilota nella piccola clinica di Moutiers, prima di ripiegare sul pi� grande e attrezzato ospedale di Grenoble. A detta del maestro di sci che era stato intervistato da Gideon, il tempo perso nel corso del volo sarebbe stato decisivo per determinare un danno di salute maggiore, rispetto a quel che avrebbe potuto accusare dopo quel tipo di incidente.
Una condizione oggi talmente seria che difficilmente consentir� alla leggenda della F1 di riapparire nuovamente in pubblico, almeno per come lo si ricorda, nonostante i trattamenti riabilitativi, anche specifici, ai quali viene sottoposto. A dieci anni di distanza, resta poi il mistero che circonda un presunto video registrato dall’action cam che Schumacher indossava quel giorno sul casco. Immagini pubblicamente mai trasmesse e neanche rese note sotto forma di descrizione pubblica. Come ipotizzano alcuni, sarebbero ancora gelosamente conservate dalla famiglia, come gran parte delle informazioni che riguardano la salute e la riabilitazione dell’ex pilota della Ferrari.
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28 dicembre 2023 (modifica il 28 dicembre 2023 | 15:09)
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