� un controcampo amaro del nostro Natale. Cos� da 10 anni. Michael Schumacher, offeso da quell’inciampo sulle nevi di Meribel, Francia, 29 dicembre 2013. Un incidente tanto assurdo quanto grave; uno scherzo crudele per un uomo che aveva rischiato sempre, colpito a freddo mentre sciava in compagnia del figlio Mick.
Come sta Michael Schumacher: le cure di Corinna, i figli che gli parlano
A dieci anni dall’incidente sugli sci a Meribel, la famiglia lo protegge dagli sciacalli. La moglie ha venduto alcuni beni personali, i fisioterapisti cercano di fargli mantenere un tono muscolare sufficiente

Da allora, una via crucis senza fine, accompagnata da una moglie capace di rivelare una forza ammirevole. Corinna ha venduto beni superflui, dall’aereo alle ville sulle Alpi francesi e in Norvegia, ha allestito nella residenza di Gland, in Svizzera, una clinica privata per cercare di assistere Michael giorno e notte. Il tutto gestendo due centri ippici di prim’ordine: a Givrins, vicino casa, e a Gordonville, in Texas, specializzati nel reining, cavalli addestrati secondo lo stile dei cowboys. Una disciplina amata dalla primogenita, Gina Maria, vincitrice del titolo mondiale nel 2017 con una grinta simile a quella di pap�. Gina Maria � del 1997; Mick del 1999, la sua carriera sembrava luminosa, � entrata in un cono d’ombra dopo due anni in F1 complessi e complicati, destinazione pilota di riserva Mercedes. Orgoglioso di portare in corsa quel cognome tanto ingombrante e un dolore che l’ha fatto crescere accanto a un padre gigantesco ed eroico e poi silente e ferito.
Come sta Schumi? La domanda, un tormentone permanente. Di fronte alla quale moglie e figli, supportati da Sabine Kehm, assistente e amica di famiglia, hanno sempre risposto con un silenzio esauriente. Nessuna novit� salvo comunicazioni ufficiali.
Un atteggiamento (ribadito nel documentario prodotto da Netflix nel 2021) che non ha fermato ogni genere di speculazione. C’� chi si � inventato una risposta scritta da Schumacher dopo aver ricevuto il cartoncino prestampato con il quale la fondazione Keep Fighting Michael replica a chi invia foto o messaggi; chi annuncia a sproposito la vendita della propriet� di Gland; chi immagina trasferimenti di Michael nella casa acquistata dalla moglie a Maiorca; chi �spara� allarmi di ogni genere, decesso compreso.
Senza contare gli sforzi della famiglia per �parare� la vendita di foto scattate da un sedicente amico durante una visita, i droni lanciati sopra la propriet� per carpire un’immagine del campione sofferente. Cos�, da dieci anni appunto. L’ultima inchiesta � recente: indagine per spiegare quanto fosse inadatta la neve quel 29 dicembre, il tempo perso dall’elisoccorso che decise di puntare sul piccolo ospedale di Moutiers prima di fare rotta su Grenoble. Gli annunci, sempre �clamorosi�. Anche se non lo sono affatto. Di clamoroso, purtroppo, c’� solo la voglia di sfruttare un personaggio amatissimo.
�Michael c’� ma non � pi� quello di prima�. Le parole sono di Jean Todt, tra i pochissimi ammessi al capezzale dell’ex campione che il 3 gennaio compir� 55 anni. Schumacher, a quanto si sa, respira in autonomia, � immobile, non parla, i fisioterapisti cercano di mantenere un sufficiente tono muscolare. Una condizione penosa e misteriosa perch�, dei meccanismi cerebrali profondi, anche a detta dei medici, ne sappiamo ancora ben poco.
Corinna, Gina Maria e Mick gli parlano senza sapere se e in che misura possono essere ascoltati. � questo che pi� angoscia. Immaginiamo vagamente un uomo malato mentre continuiamo a confrontarci con le immagini di ieri. Schumi, tonico e raggiante, il pugno alzato, il salto sul podio. Il campione dei sette Mondiali, il fenomeno che ha regalato 5 anni filati di gioie rosso Ferrari. Fine carriera nel 2012, 307 Gp, 91 vittorie.
L’ultimo ricordo � personale, risale a pochi mesi prima dell’incidente. Lui, ormai un ex, sulla pista campana di Sarno ad assistere Mick in corsa sui kart. Era severo, attento, non so sino a che punto pronto ad accogliere un capitolo nuovo della propria vita. Aveva attraversato un inferno velocistico e adesso poteva imparare una pace dopo tanta guerra. Cos� pare una enormit� pensarlo costretto in un limbo impenetrabile, in un castigo crudele, inflitto fuori tempo.
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24 dicembre 2023 (modifica il 24 dicembre 2023 | 08:15)
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