Donovan Clingan, la stella del basket Ncaa che può giocare per l’Italia: chi è

di Flavio Vanetti

Per la seconda volta consecutiva il titolo Ncaa � finito nelle mani di UConn, che ha dominato la finalissima con Purdue. Fa festa anche Donovan Clingan, centro di 20 anni di origini italiane: ecco come potrebbe giocare per la Nazionale azzurra

Donovan Clingan, la stella del basket Ncaa che può giocare per l’Italia: chi è

C’� anche un piccolo pezzo d’Italia nell’impresa della University of Connecticut, capace di confermare nelle Final Four di Glendale il titolo Ncaa di basket conquistato nel 2023: Donovan Clingan, 20 anni, il centro titolare degli Huskies, ha infatti una nonna, Deborah Porrini, di chiare origini italiane. E pure la madre Stacey, gi� stella dell’Universit� del Maine, purtroppo scomparsa all’et� di 42 anni, aveva discendenze legate al nostro Paese. Il giovane talento � nel mirino della Nazionale, ma come vedremo prima di averlo eventualmente in azzurro ci sono tanti passaggi da completare e non � detto che vadano a buon fine. Oltretutto Donovan il prossimo 26 giugno dovrebbe essere selezionato nel Draft della Nba: non un ostacolo in assoluto, ma come minimo un orizzonte che potrebbe distrarlo da altri propositi.

Prima di parlare di lui, per�, ricapitoliamo il colpaccio messo a segno in Arizona: i Boilermakers di Purdue sono stati sconfitti per 75-60, UConn � la prima universit� che riesce a centrare il �back to back� dai tempi di Florida (2006 e 2007). Il suo nome si accosta a quello di Duke, campione nel 1991 e nel 1992, e alla dinastia di Ucla di John Wooden negli anni 60 e 70. L’allenatore, Dan Hurley vede consolidata la sua fama di vincente ed � ormai da aggiungere alla lista dei �santoni�: nelle ultime due stagioni ha guidato gli Huskies a 12 successi di fila nel torneo universitario, tutti con scarti netti (di almeno 13 punti). Gli amanti delle statistiche ricordano che gli Huskies, al sesto titolo della storia, hanno fatto loro le 6 partite del torneo con un divario complessivo di 140 punti, superiore al record storico di 129 detenuto dal 1996 da Kentucky.

La sfida UConn-Purdue si basava anche sul duello tra i rispettivi centri, Clingan da un lato e il canadese Zach Edey sul fronte di Purdue. Detto che miglior giocatore della finale � stato nominato Tristen Newton (20 punti, 5 rimbalzi e 7 assist), Edey la sua ribalta se l’� presa con una prestazione clamorosa da 37 punti, quindi pi� dei 23 realizzati da tutti gli altri compagni. Ma Clingan, 11 punti per lui, ha fatto abbondantemente la sua parte, a conferma della fiducia che da quest’anno gli ha concesso Hurley, promuovendolo titolare e trovando conferme nel suo rendimento (nell’annata, 13 punti e 7 rimbalzi di media a partita, 64% al tiro). Ecco allora il punto: quanto pu� interessare all’Italia? Tanto, perch� un ragazzone di 2.18, solido, di talento e con mani �educate�, non pu� non essere importante in un basket che sta riscoprendo i �big men�. Ma dato che da noi non esiste il passaporto sportivo riconosciuto in altri Paesi, bisogna avviare il classico iter burocratico previsto in questi casi (con relativi ostacoli). Quindi bisogna risalire all’ultimo parente nato in Italia e da l� ricostruire l’albero genealogico e la storia della famiglia, allo scopo di ottenere il passaporto re ale.

Basta un cavillo per invalidare tutto, il primo passaggio chiave sar� cos� la verifica della documentazione. Sar� poi necessario mettere a fuoco la volont� del ragazzo di vestire la maglia dell’Italia, onde evitare una replica del caso-Banchero. Riccardo Fois, assistente allenatore all’Arizona University ma anche nello staff del c.t. Gianmarco Pozzecco, sta svolgendo le mansioni di �ministro degli Esteri� negli Usa per conto della Fip. Un primo contatto con Clingan ci sarebbe gi� stato, ma � solo l’inizio di un iter lungo e dall’esito tutt’altro che scontato. Donovan, come detto, � poi in predicato di entrare nella Nba, secondo Espn con una chiamata molto alta, forse addirittura la terza del primo giro: difficile che l’Italia sia per lui una priorit�, o che non voglia mettere piuttosto gli Usa nel suo futuro, come alla fine ha fatto Banchero. Ma se c’� solo una minima possibilit� di arruolarlo, vale la pena di coltivarla.


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9 aprile 2024 (modifica il 9 aprile 2024 | 12:57)

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