Nel segno di Caitlin Clark, la fidanzata d’America che muove folle per chilometri e chilometri e che a 22 anni � gi� un fenomeno sportivo (nella pallacanestro, ma la valutazione assume contorni pi� generali), sociale e perfino economico, per la capacit� di attirare sponsor nonostante non sia ancora entrata nel mondo professionistico della Wnba, la Nba al femminile. Da venerd� 5 a domenica 7 aprile a Cleveland si terranno le Final Four Ncaa di basket (sfalsate di un giorno, a Glendale-Arizona, si giocheranno invece quelle maschili) e Caitlin ha trascinato la sua Iowa, che in semifinale se la vedr� contro UConn (per inciso la favorita del torneo maschile) mentre l’altra sfida sar� una sorta di derby tra North Carolina State e South Carolina.
Caitlin Clark, chi è la star delle finali Ncaa che vale come una multinazionale
Sconfitta un anno fa dalla Lousiana di Angel Reese, la stella di Iowa Caitlin Clark si � gi� presa la rivincita. E le sue prestazioni attirano le lodi di tutta la Nba

(Afp)
Ma per ora tutti gli Usa, fedeli a un fenomeno che � gi� diventato mediatico, capace di insidiare l’attenzione verso campioni del basket maschile e di creare accostamenti con �divinit� quali Serena Williams, Mikaela Shiffrin, Lindsey Vonn o Simon Biles, parlano solo di Caitlin Clark.
All’inizio di marzo era diventata la miglior marcatrice di sempre e in assoluto del basket universitario, avendo superato (curiosit�: lo fece realizzando un tiro libero) il record di 3667 punti di Pete �Pistol� Maravich, ma adesso la sua storia si � arricchita della prestazione mostruosa (41 punti, 9 rimbalzi, 12 assist, 9 su 20 nelle triple) con cui ad Albany ha permesso alle Hawkeyes di Iowa di battere per 94-87 Louisiana State University e di strappare il pass per l’atto conclusivo del torneo.
� stata la rivincita della finale persa nel 2023 e seguita da qualcosa come 10 milioni di spettatori, la partita che vide anche la famosa provocazione di Angel Reese nei confronti di Clark: imit� il gesto del wrestler John Cena e si copr� un occhio con il palmo della mano destra, come per dire �non ti vedo neanche�. Reese fu travolta dalle polemiche, ma nemmeno si scus�: �Vengo dal ghetto, criticatemi pure� replic� a mo’ di sfida.
Se la vendetta � un piatto che pu� essere servito anche freddo, la �fidanzata d’America� ha avuto pazienza e si � cucinata sia LSU sia Reese. � stata pi� che mai leader, in particolare in una fase complicata tra primo e secondo quarto quando ha letteralmente preso per mano le compagne. Dopo aver siglato il pareggio all’intervallo, � esplosa nel terzo periodo con 4 trepunti consecutivi e ha griffato il finale, ricacciando indietro le avversarie che si erano rifatte sotto, fino a sei lunghezze di scarto. Il suo canestro a 5 minuti dalla fine (80-69) � stato il game over che l’ha incoronata.
Sono cos� partiti i �peana�, per primi quelli di molti giocatori della Nba che sono rimasti colpiti da una prova del genere. Trae Young (Atlanta Hawks) ha addirittura scomodato il gesto, diventato iconico, di Michael Jordan con Chicago nelle finali Nba 1992 contro Portland: alla sesta tripla nel solo primo tempo, MJ alz� le spalle e allarg� le braccia come per dire �che cosa ci posso fare?� (shrug sta appunto per alzata di spalle e quell’incontro fu ribattezzato �shrug game�). Di fronte alle bordate di Clark, sono state le avversarie ad alzare le spalle sconsolate e Young parla dunque di �un meme di Jordan, ma al contrario�. Josh Hart (New York Knicks) e Patrick Beverly (Milwaukee Bucks) hanno scelto invece frasi pi� dirette: �Lei � la Verit� ha commentato il primo; �Caitlin fa su serio� ha sottolineato il secondo.
Caitlin Clark adesso prover� a prendersi il titolo sfuggito un anno fa, ma intanto la sua immagine si � ulteriormente impennata. Muove gi� i soldi di una multinazionale, anche se con sponsor solo americani quali Nike, Gatorade e State Farm; ci sono orde di tifosi che percorrono perfino 200 km per andarla a vedere; monopolizza i rating televisivi; � una campionessa che accomuna fan giovani e meno giovani; piace perch� ha rinunciato alle lusinghe delle universit� pi� famose per restare in un ateneo della terra natia (una fedelt� simile a quella che ebbe Gigi Riva con il Cagliari). Soprattutto, infine, dimostra che almeno nel basket la �teoria che unifica� esiste davvero: lei sa calarsi nello spirito e nelle esigenze del collettivo, ma allo stesso tempo sa colpire con la freddezza e il carisma di uno Stephen Curry.
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3 aprile 2024 (modifica il 3 aprile 2024 | 16:29)
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