Chi è Mattia Furlani, il predestinato dell’atletica: perché sarà come Sinner nel tennis

Mattia Furlani, non ha nessuna voglia di tornare sulla terra. E nel suo viaggio porta con s� Lorenzo Simonelli, argento nei 60hs (7”43) dietro il mostro Holloway (7”29), e Zaynab Dosso, bronzo nello sprint (7”05) al cospetto delle gigantesse Alfred (6”98) e Swoboda (7”00), alfieri dell’Italia giovane e multietnica che ha conficcato le unghie sul mondo.

Ci sono globuli senegalesi, tanzaniani e della Costa d’Avorio nel sangue che irrora la Nazionale di talento e irriverenza, Lorenzo si � trasferito a Roma da Dodoma a cinque anni per seguire il pap� antropologo, Za (�saggezza� in arabo) � sbarcata nel 2009 da Abidjan, il bandierone � sufficientemente grande da accogliere chiunque sulla scia di Mattia che d� il buongiorno con un salto d’argento. Poi Furlani avvolge le sue ossa cave da 19enne ancora in crescita dentro il tricolore (�Se penso a quante volte l’ho visto addosso a Tamberi e Jacobs mi dico che questo momento, wow, � tanta roba...�), piange pi� in diretta tv che tra le braccia di mamma Khaty, che lo allena, e sorride con la medaglia iridata al collo, conquistata a Glasgow con la stessa misura del fuoriclasse Tentoglou (8,22) ma con un secondo miglior risultato di 9 centimetri pi� corto (8,19 contro 8,10).

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Il futuro � gi� qui, sotto i ricci scomposti di un ragazzo italiano che cambier� l’atletica tanto quanto Jannik Sinner sta rivoluzionando il tennis (�Non sono un esperto ma Jannik mi ha conquistato: � onesto, serio, ha una mentalit� che ho visto solo a Gimbo. Mi ispira: i suoi sogni sono i miei�), Mattia � il pi� giovane medagliato nel lungo nella storia del campionato in sala (cio� dall’85), un predestinato che dall’alto della sua et� non avrebbe mai accettato un oro ex aequo: �Certo con Tentoglou non ho il rapporto che Gimbo ha con Barshim e questa non � l’Olimpiade — spiega meravigliosamente stralunato —, sarei andato avanti a gareggiare ma la rivincita me la prender� presto, all’Europeo di Roma�.

Se l’Italia senza big chiedeva un’assunzione di responsabilit� ai suoi ragazzi, eccola. Dopo il bronzo un po’ polemico di Fabbri nel peso sul medagliere piovono due argenti e un bronzo (Simonelli e Dosso condividono coach Frinolli), quello di Mattia dal valore inestimabile grazie alle promesse che porta con s�: �So bene la mole di lavoro che c’� dietro, ne rimane ancora molto da fare. � da 20 settimane che penso a questi Mondiali, Istanbul (Europei indoor) e Budapest (Mondiale all’aperto) sono state lezioni imparate, torno da Glasgow con una maggiore stabilit� mentale, pi� forte�. L’argento � dedicato alla madre, Kathy Seck, ex velocista di origini senegalesi: il piccolo mondo antico di Furlani prima a Grottaferrata e poi a Rieti (lui � nato a Marino) include la sorella Erika, la seconda in famiglia a saltare come un grillo dopo pap� Marcello (altista da 2,27), e la fidanzata Giulia che vive a Roma, dove spesso si pu� trovare Mattia, fanatico dei De Rossi boys, allo stadio.

�Furlani � nato per saltare, in due anni diventer� il migliore: tecnicamente � gi� eccellente, la sua velocit� crescer� dice di lui il campione olimpico e mondiale Tentogou, la battaglia in finale � stata fiera, gestita da veterano dall’azzurro che � pi� social di Sinner (ha aperto un canale You Tube per raccontare le sue giornate) ma altrettanto maturo. �Entro in una nuova dimensione, mentale e fisica — racconta alla Bbc, i due orecchini con la croce perch� un po’ di fede � importante (sic) —, devo gareggiare, mi manca l’esperienza, vado in palestra anche se non sar� mai Hulk, ho aggiunto passi alla rincorsa per� non ero ancora pronto, quindi me la tengo a 16 passi. Adesso so cosa valgo�.

L’onda lunga di Tokyo � arrivata in Scozia, anche senza i big. United colors of Italy.

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