Superbonus, lo sconto al 110% chiude a oltre 100 miliardi: ora si passa al 70%
di Valentina Iorio
Gli investimenti ammessi a detrazione per il Superbonus al 110% hanno superato i 100 miliardi di euro (102,68 miliardi, per l’esattezza), ma la fotografia scattata da Enea, l’agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stata fatta il 31 dicembre 2023 e il conto non è ancora chiuso. Secondo, appunto, l’ultimo report, pubblicato l’8 gennaio, ci sono ancora lavori condominiali da completare per un valore pari a poco meno di 10 miliardi di euro (per questi, nel 2024, l’agevolazione scende - fatta salva qualche deroga - dal 110% al 70%).
di Valentina Iorio
Sempre secondo i calcoli di Enea, tra cantieri aperti e cantieri ancora da aprire, i lavori sono già stati avviati in media a livello nazionale in quasi l’85% dei casi, mentre circa il 15% dei condomìni che hanno richiesto di poter beneficiare della super agevolazione non ha ancora avviato i lavori, che valgono appunto poco meno di 10 miliardi. Ma queste percentuali variano molto a seconda della regione. Le peggiori in classifica sono sparse lungo la Penisola, con la Campania in testa: qui non sono stati ancora avviati il 22,7% dei lavori previsti (per un valore di 1,2 miliardi di euro). Percentuale simile in Liguria (22,4%), mentre in Lazio manca il 20,1% dei cantieri. In Friuli Venezia Giulia mancano all’appello il 18,9% dei lavori e in Molise e Abruzzo il 18,4%.
di Gino Pagliuca
Introdotto nel 2020 con il decreto Rilancio (art. 119 del Dl n.34 del 19 maggio 2020) per incentivare i lavori di riqualificazione energetica degli immobili e per rilanciare il settore edile dopo la pandemia di Covid, il Superbonus al 110% è stato fortemente criticato in relazione al suo costo e ai benefici ambientali, ma è stato prorogato più volte dopo la scadenza del giugno 2022 sino allo scorso dicembre 2023, appunto, salvo per coloro che hanno un basso reddito che entro la fine dell’anno non hanno completato i lavori di ristrutturazione. Dopo queste restrizioni, molti dei proprietari che sono in procinto di vedersi avviare i lavori, potrebbero tentare di cambiare in corsa la tipologia di agevolazione fiscale alla quale fare ricorso. Del resto, se il Superbonus è sceso al 70%, il Sismabonus - per fare un esempio - può arrivare fino all’85%. Se i requisiti vengono rispettati, il cambio diventerebbe molto più conveniente (leggi qui tutti i bonus alternativi al 110%).
di Massimo Fracaro
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10 gen 2024
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