Superbonus, lo sconto al 110% chiude a oltre 100 miliardi: ora si passa al 70%

Superbonus, lo sconto al 110% chiude a oltre 100 miliardi: ora si passa al 70%  Superbonus, lo sconto al 110% chiude a oltre 100 miliardi: ora si passa al 70%

Gli investimenti ammessi a detrazione per il Superbonus al 110% hanno superato i 100 miliardi di euro raggiungendo quota 102,68 miliardi al 31 dicembre 2023. È quanto emerge dal report pubblicato da Enea, l’agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, secondo la quale il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è di 91,05 miliardi e le detrazioni maturate per lavori conclusi ammontano a 99,732 miliardi, oneri a carico dello Stato. Gli edifici interessati sono stati 461.433, di cui 104.856 condomini, 240.441 edifici unifamiliari, 116.128 unità indipendenti e otto castelli.

I dati Enea

Nella tabella l’Enea indica che i 91,050 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione corrispondono all’88,7% dei lavori realizzati. Per i condomini, l’investimento medio (compreso le somme non ammesse a detrazione) è stato di 614.832 di euro, per gli edifici unifamiliari è stato di 117.472 euro, per le unità funzionalmente indipendenti è stato di 98.506 euro e per i castelli di 240.725 euro.

Come cambia il Superbonus nel 2024

Da gennaio di quest’anno la detrazione sulle spese per i lavori che migliorano di due classi l’efficienza energetica scende dal 110% al 70%, per poi calare ancora al 65% nel 2025, dopodiché l’agevolazione terminerà. Per chi ha avviato i lavori nel 2022 resta la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura, ma per coprire i costi dell’intervento i condomini dovranno versare una differenza di almeno il 30%, o concordare con l’impresa una riduzione dei lavori. Nel 2024 il Superbonus sarà riservato soltanto ai condomini. Per le villette lo sconto fiscale è terminato alla fine del 2023.

Il decreto per salvare i redditi bassi

Per i redditi bassi con Isee fino a 15 mila euro, con un decreto last minute a fine dicembre, è stato creato un fondo che coprirà le spese effettuate dal primo gennaio al 31 ottobre 2024 e non coperte più dall’agevolazione al 110% ma solo al 70%. «In questo modo — aveva spiegato Palazzo Chigi — le fasce meno abbienti non si dovranno fare carico della differenza». Per poter beneficiare di questa agevolazione lo stato di avanzamento lavori non dovrà essere inferiore al 60 %. Le modalità di accesso al fondo saranno stabilite con decreto del ministero dell’Economia.

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18


Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.