L’ultima mossa di Joe Biden, presidente uscente degli Stati Uniti, � la finalizzazione delle norme che impediranno a quasi tutte le auto cinesi e russe di essere vendute negli Usa. Le restrizioni interessano anche i camion e rientrano dell’ambito di una stretta sui software e sugli hardware presenti nei veicoli provenienti dall’Asia, considerati una minaccia per il Paese.
Stop alla vendita in Usa di auto con tecnologie cinesi e russe: «Sono un pericolo per il Paese»
La normativa blocca il commercio di vetture con software e hardware provenienti dai due paesi asiatici: vietato anche lo sviluppo della guida autonoma

Stop alla vendita in Usa di auto con tecnologie cinesi e russe: �Sono un pericolo per il Paese�
�Potenzialmente pericolose�
�Non vogliamo trovarci nella condizione di avere due milioni di auto cinesi sulle strade e poi renderci conto di essere minacciati o in pericolo�, ha dichiarato all’agenzia Reuters il Segretario al Commercio Gina Raimondo. Era proprio il suo dipartimento che lo scorso settembre aveva proposto lo stop ai software (e hardware) cinesi attivi su veicoli che circolavano sulle strade americane e connessi in rete con il conseguente divieto di test di veicoli a guida autonoma. Gli stessi provvedimenti si applicano ai veicoli russi.
La palla passa a Trump
Che cosa succeder�, quindi, a quei costruttori americani, come Ford e General Motors, che importano dalla Cina alcuni loro modelli? Gli Usa hanno dichiarato che i divieti non riguarderanno i software cinesi sviluppati prima dell’entrata in vigore delle nuove norme, a patto che non siano gestiti da un’azienda locale. E questo permetterebbe ai marchi americani di continuare a importare i loro modelli costruiti nella Repubblica popolare. Ora sar� Trump a dover definire la prossima politica sulle auto cinesi: il nuovo presidente, che entrer� in carica il 20 gennaio, vuole impedire le importazioni di automobili cinesi, ma � aperto alla possibilit� che le case automobilistiche della Repubblica popolare aprano nuovi stabilimenti negli Stati Uniti.
15 gennaio 2025 (modifica il 15 gennaio 2025 | 11:14)
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