Un paio di anni fa, quando � arrivato a Newcastle, Eddie Howe ha trovato una squadra all’ultimo posto, senza vittorie dopo 11 giornate di Premier e lontana sei punti dalla salvezza. Da l�, grazie ai tanti soldi spesi dal fondo Pif ma anche alle 12 ore al giorno trascorse al centro sportivo, ha risollevato il club. Dai 150 giorni passati in zona retrocessione alla Champions League, un lavoro enorme fatto di difesa (non banale per un allenatore super offensivo che nei suoi anni a Bournemouth aveva sempre incassato almeno 60 gol), disciplina e diligenza. Per questo non vuole salutare l’Europa gi� ai gironi.
Newcastle in crisi, tra infortuni e gioco da rivedere: il Milan non può avere paura
Il Newcastle � in difficolt�: i tanti infortuni ne hanno cambiato il modo di giocare e nelle ultime due partite di Premier ha incassato sette gol. L’allenatore Howe suona la carica: �Vogliamo vivere una notte magica�. Ma la sua squadra non fa paura a Pioli e al Milan

La situazione � complicata, deve battere il Milan e sperare che il Psg non faccia lo stesso a Dortmund, ma Howe in conferenza � stato chiaro: �Vogliamo vivere una notte magica. Abbiamo lavorato cos� duramente per ottenere questa possibilit� e non vogliamo gettarla al vento�. Pioli � stato avvisato insomma, ma quanta paura deve avere di questo Newcastle? S�, in casa ha vinto le ultime tre partite contro Arsenal, Chelsea e Manchester United, ma � reduce da una settimana horror, in cui ha perso due trasferte di fila con Everton e Tottenham. Sette reti subite in 180’, sei sconfitte in campionato, gi� una in pi� rispetto a tutta la scorsa stagione (e siamo solo a dicembre).
Insomma, il Newcastle non � pi� quello vincente, affamato e tarantolato di qualche mese fa. Al momento � una sorta di Dottor Jekyll e Mr. Hyde, dietro al quale si nascondono una miriade di problemi che possono spingere il Milan a un cauto ottimismo. I tifosi, numerosi anche a Londra per le sfide perse con Everton e Tottenham malgrado la cancellazione di treni e servizi sostitutivi, stanno vivendo momenti di disagio. La causa principale? Gli infortuni, ormai in doppia cifra (destino comune al Milan). Nel k.o contro gli Spurs, all’ora di gioco Howe si � girato verso la panchina e ha visto i volti noti di Wilson e Longstaff: �Finalmente un po’ di scelta�, avr� pensato. Perch� nelle cinque partite giocate negli ultimi 15 giorni ha dovuto schierare sempre i soliti 10 giocatori di movimento, con una squadra che avrebbe un disperato bisogno di riposo. Il Newcastle � stato costruito per correre, pressare e tormentare gli avversari, ma tutti questi problemi fisici ne hanno cambiato il modo di giocare.
Nella prima partita di campionato (vittoria per 5-1 contro la sorpresa Aston Villa), Wilson e Barnes sostituirono Alexander Isak e Anthony Gordon, cos� come Longstaff, Elliot Anderson e Jacob Murphy rimpiazzarono Bruno Guimaraes, Tonali e Miguel Almiron. Talento per talento. Una settimana fa contro l’Everton, invece, in panchina c’erano due portieri e tanti ragazzini. Howe ha dovuto inserire Emil Krafth, un terzino destro che non gioca da titolare in campionato da maggio a causa di un infortunio, e il 34enne Matt Ritchie, neanche in lista Champions. Sui social i tifosi, arrabbiati e spazientiti, si sono pi� volte chiesti come mai il loro allenatore non abbia pensato a un piano B, ma la risposta l’hanno ricevuta dallo stesso Howe: �Voglio apportare modifiche che avvantaggiano la squadra, non voglio cambiare tanto per fare�. Tradotto: �Non ho gli uomini per farlo�.
Nelle prime sei partite di Premier, il Newcastle ha utilizzato tutte le cinque sostituzioni. Nelle ultime sei invece, escluso il Tottenham, lo ha fatto solo in un’occasione, contro il Chelsea, quando in campo sono entrati tre giovani esordienti negli ultimi tre minuti di gioco. E ancora: nelle prime quattro gare in tutte le competizioni, i sostituti sono rimasti in campo in media 18,35 minuti, un tempo sufficiente per avere un impatto. Nelle ultime quattro, la media � precipitata sotto i 3’. I titolari non si divertono pi�, non hanno la forza per riuscirci.
Non solo il problema infortuni, per�. A questi se ne aggiungono anche altri, come il fatto che il Newcastle abbia conquistato un solo punto da situazioni di svantaggio o che in Premier abbia vinto solo una volta in trasferta, contro lo Sheffield United ultimo in classifica. E per Eddie Howe continua a piovere sul bagnato: il 34enne Dubravka, secondo portiere che nelle ultime uscite ha rimpiazzato il titolare Pope out per un problema alla spalla, non sta bene ed � in forte dubbio per il match di questa sera contro il Milan. Al suo posto potrebbe dunque giocare il terzo portiere, cio� Loris Karius, che non mette piede in Champions dai clamorosi errori con cui consegn� la coppa al Real nella finale del 2018. Pioli aspetta e spera, questo Newcastle non pu� far paura.
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13 dicembre 2023 (modifica il 13 dicembre 2023 | 17:38)
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