Aston Villa sorpresa della Premier: come gioca e i segreti della squadra di Emery

di Simone Golia

In una settimana ha battuto Manchester City e Arsenal. In casa ha vinto le ultime 15 partite di fila e pratica un fuorigioco che non lascia scampo a nessuno. In panchina c’� Unai Emery, lontano appena due punti dal Liverpool capolista

Aston Villa sorpresa della Premier: come gioca e i segreti della squadra di Emery

Agli inglesi pi� nostalgici sembra di rivivere un d�j�-vu: dopo 16 partite di Premier, l’Aston Villa ha raccolto 35 punti, tanti quanti il Leicester nel 2015. Il titolo di Ranieri si trasform� da utopia a possibilit� verso febbraio, quando le foxes nel giro di quattro giorni vinsero contro il Liverpool e sul campo del Manchester City. La squadra di Unai Emery ha anticipato un po’ i tempi, perch� in una settimana ha travolto i citizens campioni di tutto (1-0, 22 tiri a 2) e regolato l’Arsenal (stesso punteggio, questa volta pi� sofferto con il gol annullato allo scadere ad Havertz). Risultato? Terzo posto in classifica, a due punti soltanto dal Liverpool capolista. Nel 2023 l’Aston Villa — che non cominciava cos� bene dal 1980/81 e che in casa � reduce da 15 successi consecutivi — � la squadra che ha vinto pi� partite di tutti in Inghilterra, 24 su 38 come il City.

L’arrivo e la svolta. Watkins il bomber

Un traguardo impensabile fino a ottobre 2022, quando Unai Emery — fresco semifinalista di Champions col Villarreal — ha preso il posto di un deludente Steven Gerrard. La squadra era sedicesima con appena 13 punti in 12 partite. Lui ne ha fatti 49 in 25, centrando la qualificazione alla Conference League. Ha fallito solo con Coutinho, voluto fortemente dalla gestione precedente ma caduto presto nel dimenticatoio, con un gol in 20 partite e un biglietto destinazione Qatar (oggi gioca nell’ Al-Duhail). Per il resto ha chiuso i rubinetti di una difesa che faceva acqua da tutte le parti (9 clean sheet per il �Dibu�Martinez, miglior portiere del Mondiale) e in attacco ha saputo valorizzare Ollie Watkins, punta di 27 anni, che nella scorsa stagione arriv� a segnare in 11 partite su 12 e che in questa � gi� a quota 13 in tutte le competizioni.

Il fuorigioco perfetto, cos� l’Aston Villa inganna tutti

E poi quella vecchia volpe di Emery — 52 anni, quattro trionfi in Europa League, record assoluto — ha studiato e messo in pratica il fuorigioco perfetto. Dall’inizio della stagione, nessuna squadra della Premier League ha colto gli avversari in offside pi� spesso dell’Aston Villa (66 dopo il match con il City. Il Liverpool capolista, per rendere l’idea, � a poco pi� di 20). Un dato che tuttavia non sorprende, perch� questo � sempre stato il punto forte dell’allenatore spagnolo. Nella biografia �Unai Emery: El Maestro� di Romain Molina, Juan Mata (ex centrocampista di Valencia, Chelsea e United) spiega i dettagli e l’attenzione che Emery presta al posizionamento del corpo dei giocatori, a partire dai pi� creativi e offensivi, che sanno subito cosa fare e dove farlo una volta persa palla. E cos� la linea formata da Matty Cash, Kamara, Konsa, Pau Torres e Digne non fa sconti a nessuno, neanche al povero Son, che nella vittoria dell’Aston Villa sul Tottenham si � visto annullare tre gol per fuorigioco.

La rivincita di Emery: ora vince anche lontano dalla Spagna

L’Aston Villa fra le big della Premier � la rivincita di Emery, a lungo considerato adatto solo al calcio spagnolo: quattro anni fa veniva esonerato dall’Arsenal (troppo pesante l’eredit� di Wenger), ancora prima era andata male in Russia con lo Spartak Mosca (dove il direttore generale Valery Karpin non vedeva l’ora di licenziarlo per prenderne il posto) e in Francia col Psg (anche se i suoi 7 trofei in due anni sarebbero stati un miraggio per molti successori). All’Aston Villa, per la prima volta lontano dal suo Paese, ha trovato un club disposto a costruire un progetto su di lui. Emery ha un rapporto personale con la propriet� (� stato pizzicato insieme al comproprietario Wes Edens a una partita Nba) e con tutti gli uomini che ricoprono ruoli cruciali, come l’ex Roma Monchi (responsabile della parte sportiva, i due avevano lavorato insieme gi� al Siviglia) e Damian Vidagany, direttore delle operazioni calcistiche e suo braccio destro. Una famiglia insomma. Lo era anche il Leicester di Ranieri, che vinse la Premier prima di un Europeo, lo stesso torneo che si terr� la prossima estate. Strani giochi del destino.


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10 dicembre 2023 (modifica il 10 dicembre 2023 | 19:39)

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