DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE NEW YORK Edward Abington, ex console generale degli Stati Uniti a Gerusalemme dal 1993 al ‘97, fu il contatto chiave con Arafat e l’uomo che medi� con i palestinesi per gli accordi di Oslo. Cinquant’anni di carriera al dipartimento di Stato, era in Israele durante la guerra del 1973, fu coinvolto nei negoziati di Kissinger in Medio Oriente e ha incontrato tutti i premier israeliani da Golda Meir in poi e tutti i leader palestinesi, ma non Hamas poich� i diplomatici americani non erano autorizzati a farlo. Vive all’Aja, in pensione, dopo aver lavorato per sei anni come consulente a Washington con l’Autorit� palestinese. Ha una profonda conoscenza della regione, ed � molto pessimista sul futuro di Gaza.
«Netanyahu non ascolta Biden, punta sui repubblicani e sul ritorno di Trump»
Abington, mediatore negli accordi di Oslo, ha incontrato tutti i premier israeliani da Golda Meir in poi e tutti i leader palestinesi: �Non c’� un piano per il dopo�.

Antony Blinken (a sinistra) ieri con Benjamin Netanyahu
Blinken � alla quarta visita nella regione, ma dietro le quinte al dipartimento di Stato ammettono che la soluzione dei due Stati � ardua non solo a causa di Netanyahu ma per gli israeliani in generale, dopo il trauma del 7 ottobre.
�Molti non si rendono conto di quanto � stato traumatico per gli israeliani. Nel ‘73 ero l�, dovevamo coprire le finestre di casa con tende nere e guidare a luci spente di notte, ma la guerra non arriv� proprio dentro Israele. Quanto accaduto il 7 ottobre, nel suo orrore, ha colto di sorpresa gli israeliani. � stata la prima volta dal 1948 che Israele � stato attaccato all’interno dei confini del 1967. Hamas ha umiliato totalmente l’esercito israeliano e penso che parte della ferocia degli attacchi contro Hamas sia dovuta a questa umiliazione e all’idea di deterrenza centrale per le loro forze armate. L’altro aspetto � che Netanyahu cerca disperatamente di restare al potere, i cittadini gli danno la colpa per non aver previsto l’attacco e ha il governo pi� di destra della storia di Israele, perci� spinge per la vittoria totale contro Hamas. Netanyahu � scaltro, non rivela chiaramente il suo obiettivo finale, ma penso che vorrebbe vedere l’espulsione da Gaza nel Sinai di quanti pi� palestinesi possibile. Penso che abbia calcolato che, anche se gli egiziani sono totalmente contrari, Il Cairo abbia interesse a mantenere il trattato di pace. E che, alla fine, l’amministrazione Biden, anche se scontenta, lo consentirebbe perch� guarda alle elezioni di novembre. Netanyahu sente di avere i repubblicani dalla sua parte e calcola probabilmente che c’� una buona possibilit� che Trump sar� rieletto. Non deve davvero ascoltare Biden. C’� un’espressione araba che riassume tutto ci�: kalam fadi, parole vuote�.
Ci sar� una escalation?
�� una situazione molto pericolosa, particolarmente se guardiamo allo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele. Ci sar� una soglia che Hezbollah sar� attenta a non superare. Ma � rischioso perch� gli errori di calcolo possono avvenire. Biden sta cercando di evitare un conflitto pi� ampio. L’ultima cosa che vuole � un conflitto con l’Iran. E non vuole essere trascinato in Libano a compiere raid aerei contro Hezbollah. Sarebbe un disastro per Biden�.
Qual � il piano per il dopoguerra?
�Non penso che Israele abbia un vero piano. Il ministro della Difesa Gallant ha esposto idee diverse da quelle di Netanyahu che ha detto sostanzialmente che l’Autorit� palestinese non avr� un ruolo a Gaza. Ma credo che entrambi sostengano che Israele continuer� a condurre raid a Gaza se lo ritiene opportuno. Gallant ha detto che dovrebbe esserci una forza multinazionale a Gaza, che includa Usa, Stati arabi e forse gli europei, ma non vedo come sia possibile se Israele si riserva il diritto di colpire quando ritiene. C’� poi il problema della ricostruzione: se i palestinesi non vanno nel Sinai, dove vivranno? Sono stato a Gaza 400 volte, non ho mai visto una distruzione simile. Israele consentir� l’ingresso di cemento e altri materiali o dir� che possono essere usati per altri tunnel? Parlando con ex colleghi al dipartimento di Stato e al Consiglio di Sicurezza Nazionale ho sentito sconforto�.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
10 gennaio 2024 (modifica il 10 gennaio 2024 | 10:10)
© RIPRODUZIONE RISERVATA