
Juve-Inter, zero rischi e tanta noia: una partita da chiedere il rimborso del biglietto. Mazzarri può rilanciare il Napoli
Juve-Inter, se leviamo i due gol non c’è stato nulla. E aggiungo: se avessi pagato il biglietto avrei chiesto il rimborso. Questo lo dico da spettatore. Da ex calciatore faccio invece una analisi sotto vari aspetti. Ci sono state cose positive: la pressione da ambo le parti, il centrocampo, l’attenzione a non lasciare spazio agli avversari più pericolosi, l’assenza di errori tattici. E cose negative: iniziativa zero, il giocatore migliore della Juve - Chiesa – che nella ripresa ha toccato palla tre volte. Si vedeva che ha gamba, che sta bene, e allora i compagni dovevano cercarlo.
Stessa cosa per Lautaro, che doveva tornare indietro per trovare palloni giocabili. Il secondo tempo poi è stata una cosa incredibile, allo stadio faceva un freddo cane e mi sono chiesto se non fosse stato meglio rimanere a casa.
Senza rischi il calcio è noia
Diciamo che se una partita del genere fosse stata giocata trenta anni fa, ci avrebbero detto che volevamo fare pareggio, con quel tic e toc a centrocampo così stucchevole. Del resto se non prendi un rischio, il calcio è noia, anche se capisco che la ragion di stato ha prevalso sulle critiche che sarebbero arrivate in caso di sconfitta.

Napoli e l’effetto Mazzarri
Detto di una discreta vittoria della Roma e di un Milan che nonostante il successo sulla Fiorentina si vede che è in difficoltà, a oggi l’unica squadra che ha un tasso tecnico per fare concorrenza a Inter e Juve è il Napoli, soprattutto se torna a giocare con spensieratezza. Quella di Mazzarri è una squadra che ha le capacità per infilare una striscia di vittorie per tornare in corsa per lo scudetto. Per ora il nuovo tecnico ha trovato attenzione difensiva, vediamo ora se riuscirà a restituire quella voglia di stupire che ne ha caratterizzato la scorsa stagione.