Stavolta � accaduto davvero. Dopo 14 mesi di galera (era finito in manette nel gennaio 2023) e una condanna in primo grado, a quattro anni e mezzo, per violenza sessuale nei confronti di una ragazza (episodio avvenuto in un locale di Barcellona il 30 dicembre 2022), Dani Alves esce dal carcere oggi, luned� 25 marzo. La scarcerazione sarebbe dovuta avvenire gi� settimana scorsa, ma le difficolt� nel reperire i fondi per la cauzione decisa dal Tribunale di Barcellona, un milione di euro, hanno fatto ritardare l’uscita di prigione.
Dani Alves esce dal carcere: chi ha pagato la cauzione?
L'ex Barcellona e Juventus Dani Alves, condannato per stupro a 4 anni e mezzo, ha versato il milione stabilito. Ha consegnato i passaporti e avr� l'obbligo di firma settimanale

Dani Alves (Epa)
Ha s� un patrimonio complessivo che si aggirerebbe sui 50 milioni di euro, ma non ha accesso ai beni e ai propri conti correnti. Tanto che il brasiliano aveva avuto delle difficolt� anche a risarcire la vittima con 150mila euro. Cosa che era poi riuscito a fare grazie all’intervento del padre di Neymar. E nei giorni scorsi in molti hanno puntato nuovamente sull’entourage di O Ney, che sembrava disposto a versare i soldi anche per la cauzione.
Ma lo stesso pap� del fuoriclasse ex Barcellona e Psg, ora in Arabia Saudita, se ne era chiamato fuori, con un post sui social nel quale confermava le proprie distanze da una vicenda che ha diviso il Brasile.
Allora chi ha pagato la cauzione di un milione di euro? Tra le tante ipotesi, anche quella di alcuni istituti finanziari. Oppure Dani Alves potrebbe aver sfruttato a suo vantaggio una sua vittoria contro l’Agenzia delle Entrate. Il Ministero del Tesoro aveva emesso mercoled� 20 marzo un ordine di eseguire il pagamento per un totale di 6,8 milioni di euro che sarebbero arrivati sul conto corrente nel giro di pochi giorni. Per�, appunto, restano solo ipotesi.
Resta una certezza: questo pomeriggio al Tribunale di Barcellona � stato notificato il pagamento della cauzione. Cosa che permette a Dani Alves di lasciare il carcere di Brians 2 e tornare nella sua abitazione spagnola. Si dovr� presentare settimanalmente per obbligo di firma in Tribunale e gli sono stati gi� ritirati tutti i documenti utili per l’espatrio. Oltre a essere sottoposto a restrizioni nei confronti della vittima.
Intanto, Procura e pubblica accusa sono subito passate al contrattacco chiedendo un aumento di pena nei confronti dell’ex giocatore (e si erano gi� opposte alla libert� condizionata), impugnando la sentenza di primo grado e continuando a chiedere nove anni di carcere.
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25 marzo 2024 (modifica il 25 marzo 2024 | 16:30)
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