La Juve si sgonfia. Seconda sconfitta consecutiva, un punto nelle ultime tre partite, lo scudetto diventa una chimera e l’Inter, sempre pi� regina, vince anche senza giocare. La Signora � a 7 punti, che potenzialmente possono diventare 10 se la capolista centrer� il risultato pieno nel recupero del 28 febbraio con la scatenata Atalanta. Ora i bianconeri faranno bene a preoccuparsi di difendere il secondo posto dall’assalto del Milan, lontano solo una lunghezza. Una partita storta, senza energia nel primo tempo, senza lucidit� nel secondo. La sconfitta contro l’Inter ha lasciato il segno e forse ancora di pi� lo ha lasciato la vittoria prepotente in rimonta dei nerazzurri in casa della Roma. Resta il fatto che al momento di reagire alle difficolt� la Juve si scioglie. L’Udinese, regina dei pareggi e con la panchina di Cioffi traballante, vive la sua notte di gloria. Allo Stadium non aveva mai vinto. Tre punti che aiutano i friulani a allontanarsi dalla zona rossa. Un salto triplo insperato.
Juventus-Udinese risultato 0-1: gol di Lautaro Giannetti
Una rete dell’�altro Lautaro� regala la vittoria all’Udinese e manda la Juventus a -7 dall’Inter, che ha anche una gara da recuperare
� una notte strana. Lo Stadium prima della partita riserva un’ovazione a Allegri , 405 panchine juventine come Marcello Lippi e premiato dal presidente Ferrero. Ma nell’intervallo gli applausi si trasformano in fischi rabbiosi verso la squadra. La Juve non c’�. Lenta, confusa, ansiosa, sbatte contro il muro friulano senza trovare sbocchi. Cioffi prepara la partita perfetta: spazi chiusi e ripartenze fulminanti. Il gol di Giannetti, acquisto di gennaio, alla seconda da titolare, � un regalo di Alex Sandro, ma tutta la difesa bianconera, non pi� imperforabile, dorme. Il tocco di Kristensen, sulla punizione tagliata di Samardzic, manda in crisi sia Bremer sia Gatti. Il colpo a sorpresa serve solo a acuire le difficolt� della squadra di casa, che ha una sola occasione poco prima dell’intervallo: l’incornata di Milik, in anticipo su Kristensen, � deviata con ottimi riflessi da Okoye.
Alla Juve manca tutto: la fantasia per bucare il muro friulano, l’intensit� per capovolgere la partita e la qualit� dei suoi interpreti. Weah, titolare sulla corsia destra, non ripaga la fiducia di Allegri. Anche Chiesa, alla prima da titolare in campionato, va a corrente alternata. Proprio l’ex viola batte il calcio d’angolo, che Milik di testa trasforma nel pareggio, cancellato dall’arbitro perch� il tiro a girare dalla bandiera esce prima di arrivare sulla testa del polacco.
Allegri si gioca il tutto per tutto con il talento giovane di Yildiz, una ventata di aria nuova. Un cambio che anticipa una rivoluzione anche tattica con il ritorno della difesa a quattro, McKennie terzino destro, Cambiaso e Chiesa esterni del tridente e Yildiz, un attaccante, mezzala con Rabiot. Una Juve con una chiara vocazione offensiva dentro un improvvisato 4-1-4-1. Anche Locatelli e Chiesa vengono sostituiti da Allegri, nel tentativo di dare una scossa alla sua creatura. Niente da fare. Il finale � convulso.
L’ultima mossa � il giovane Cerri, centravanti della Next Gen, classe 2003, all’esordio in serie A. Allegri lo sistema accanto a Milik. Ma non funziona. Una notte stregata, senza gol, senza occasioni, senza gloria. Cos� arrivano copiosi i fischi di delusione dello Stadium. La rincorsa sembra finita. Il sogno scudetto si frantuma in una notte fredda d’inverno. Inzaghi far� festa sul divano.
Allegri, invece, deve ritrovare in fretta la sua Juve, che senza l’infortunato Vlahovic non sa segnare e ha perso anche la compattezza difensiva. Sabato a Verona il serbo ci sar�, ma Allegri perder� lo squalificato Bremer. Non � per� una questione di singoli. La Juve deve ritrovare lo spirito e la voglia di lottare.
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12 febbraio 2024 (modifica il 12 febbraio 2024 | 22:54)
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