Ferrari, ecco come la Rossa prepara il sorpasso alla Red Bull

di Daniele Sparisci

Al precario Carlos Sainz � scattato il clic del campione, la scuderia di Maranello � pronta a mettere pressione a Verstappen

Ferrari, ecco come la Rossa prepara il sorpasso alla Red Bull

Teste libere e bagagli pieni, il ritorno � dolce con le bandiere del trionfo esposte davanti all’entrata del vecchio stabilimento di Maranello. Carlos Sainz le ha viste in foto. Il precario pi� corteggiato della F1 ha scelto di restare in Australia (magari si sposter� da qualche parte in Asia) per non affrontare altre 30 ore di ore di volo, l’adrenalina � scesa: � stanco ma felice. Vuole godersi il momento e rifiatare dopo due settimane nel frullatore. � anche un modo per farsi trovare ancora pi� pronto per la prossima corsa in Giappone (5-7 aprile), a Suzuka, una delle piste pi� impegnative.

A Melbourne � nata una nuova Ferrari, soprattutto grazie a lui che se la godr� ancora per pochi mesi. Il segreto � che non � cos� diversa da quella degli anni scorsi. Nella struttura di comando, al netto di qualche avvicendamento, i responsabili dei reparti non sono cambiati, al muretto come in fabbrica. La trazione italiana resta preponderante (Enrico Cardile direttore tecnico; Enrico Gualtieri capo dell’area motori; Diego Ioverno direttore sportivo; Fabio Montecchi e Diego Tondi responsabili di telaio e aerodinamica, solo per citarne alcuni), anche se al vertice c’� un francese.

Vasseur ha capito le potenzialit� del capitale umano a Maranello, a quel gruppo si � affidato per risalire. Neanche lui si aspettava di ottenere una doppietta cos� presto. Ma le buone idee camminano di pari passo con la calma ristabilita all’interno della Scuderia, la paura di sbagliare — un atteggiamento che nelle precedenti stagioni aveva spinto verso soluzioni troppo conservative — sembra scomparsa. L’entusiamo per il ritorno al successo, in maniera cos� netta, va gestito e necessita verifiche in un confronto diretto con Verstappen, in Australia � mancato per il ritiro dell’olandese.

Perci� Vasseur evita in ogni modo di pronunciare la parola �Mondiale�. Non vuole alimentare illusioni n� aumentare la pressione, il basso profilo (�Guardiamo solo a noi stessi, non alla Red Bull�) sta pagando. Ma i numeri dicono altro, e un pensiero al titolo costruttori non pu� non farlo. Dopo tre gare il distacco dai campioni � di soli 4 punti, lo stesso divario che separa Leclerc da SuperMax. Un dato che vale ancora di pi� considerando che a Gedda ha corso il debuttante Ollie Bearman. La tranquillit� � l’arma in pi� di questa Rossa, l’obiettivo � attaccare il lato scoperto della Red Bull, quello di Perez. E sfruttare possibili contrattempi, come � successo in Australia. Max � rimasto a piedi per un problema di affidabilit�, in un clima ad altissima tensione � pi� facile sbagliare.

La serenit� � altrove, nel sorriso di Carlitos �ancora senza lavoro per il 2025�. Non mente infatti, il futuro � un’incognita. Ha parlato con diversi team in questi mesi (tranne che con la Mercedes dove sul sedile lasciato libero da Hamilton c’� grande incertezza): con l’Aston Martin, con l’Audi che lo metterebbe al centro di un progetto di lungo termine. Il problema � il sacrificio da affrontare per almeno 2-3 anni su una monoposto non abbastanza competitiva, lui che ci ha preso gusto a vincere. Horner lo tiene d’occhio: �Il mercato � aperto, un disoccupato molto veloce ha appena vinto. Dobbiamo guardare alla soluzione migliore, Carlos � stato l’unico in grado di battere Max recentemente. Quindi non lo escludo�. Il trasferimento � affascinante ma complesso: primo perch� il capo della Red Bull ha gi� parlato con Alonso per il dopo Perez (Verstappen in teoria � legato fino al 2028 ma non vanno esclusi colpi di scena), e poi per il ricordo di una convivenza non semplice fra Carlos e Max alla Toro Rosso, nel 2015, l’anno del debutto in F1. I rapporti comunque restano buoni, lo spagnolo infatti se ne era andato non trovando sbocchi nella squadra principale.

In questo gioco delle sedie ogni Gp pu� cambiare le posizioni, ma Carlitos ha una marcia in pi�. Chi gli sta vicino racconta come nella sua testa sia scattato un clic al momento della firma di Hamilton con la Ferrari. Due gare su due davanti a Leclerc, ma quale vendetta: dovunque � stato ha lasciato ottimi ricordi e a Maranello ne lascer� molti di pi�, si chiama orgoglio.


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26 marzo 2024 (modifica il 26 marzo 2024 | 07:04)

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