Arrivano in auto alle 19.55 ora locale, iniziano a sparare gi� prima di entrare nell’atrio del Music Hall. Poi proseguono verso la grande sala. In un video girato da loro stessi si vedono mentre continuano con raffiche brevi di kalashnikov, colpi singoli e mentre tagliano la gola a un ferito. Nel teatro sparano ancora e gettano materiale incendiario. Escono e ripartono alle 20.13. Hanno compiuto il massacro in appena 18 minuti. Possibile che fossero solo in quattro? O c’erano altri miliziani? Putin ha parlato di 11 fermati. Chi sono, e dove sono gli altri sette?
I misteri dell’attentato in Russia: dal numero dei terroristi al ritardo dei soccorsi
Видео по теме
A tre giorni dalla strage nella Music Hall di Mosca sono ancora tanti i dubbi non chiariti. Come mai la Renault bianca percorre 400 km indisturbata? Le uscite di sicurezza erano chiuse dall’esterno?

Le versioni discordanti sull’arrivo della polizia
Secondo varie fonti, solo una buona mezz’ora dopo le prime segnalazioni (alle 20.01) si comunica per radio che le truppe speciali Omon e Sobr sono partite per raggiungere il Crocus, dove arrivano alle 21.06. Ma il ministero degli Interni smentisce: �Erano l� 5 minuti dopo la prima telefonata�. Quindi alle 20.06, quando i guerriglieri erano dentro. E che hanno fatto i poliziotti? Sette minuti dopo, i terroristi sono usciti dalla porta principale e si sono allontanati. Si sarebbero concentrati nel fermare i soccorsi per paura di nuove esplosioni.
Come mai la Renault non viene fermata?
Si � parlato di una vettura con targa bielorussa scambiata per ucraina. Ma nei filmati (compresi quelli delle telecamere di sicurezza) l’unica auto � una Renault bianca con targa russa della provincia di Tver, a nord di Mosca verso San Pietroburgo. Dopo la strage, i quattro risalgono sulla stessa macchina, prendono il raccordo anulare della capitale e proseguono in autostrada verso la zona di Bryansk, al confine con Bielorussia e Ucraina. Senza che nessuno li fermi (l’auto era oramai nota), percorrono pi� di 400 km prima di essere intercettati.
Perch� scegliere la fuga dal confine ucraino presidiato?
Lo ha detto anche Putin: andavano verso la frontiera dove �dal lato ucraino era stata preparata una finestra per attraversare il confine�. Gi�, e dal lato russo? La frontiera tra i due Paesi in guerra � fortemente presidiata. Forse stavano puntando verso la Bielorussia, visto che il confine � sempre nella regione di Bryansk e che tra le due nazioni �alleate� non ci sono barriere doganali. Arrivati a Bryansk, avrebbero potuto puntare verso Gomel in Bielorussia, ma invece avrebbero scelto di proseguire sulla M3 per l’Ucraina.
Le uscite di sicurezza erano chiuse dall’esterno
Non c’� un numero ufficiale dei dispersi e le vittime accertate erano ieri sera almeno 137, con 180 feriti. Nel teatro al momento dell’irruzione erano entrate almeno cinquemila persone. Secondo testimonianze, � possibile che fino a duecento persone si trovassero ancora nella sala quando il tetto � crollato. Ieri i pompieri stavano ancora rimuovendo i tralicci e i pesanti pannelli caduti in terra. In alcuni filmati si vedono persone che cercano di sfondare con un’ascia le porte di sicurezza che, si deduce, erano chiuse dall’esterno.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
24 marzo 2024 (modifica il 24 marzo 2024 | 22:14)
© RIPRODUZIONE RISERVATA