Per il Mondiale, per Parigi, per se stessi, per lanciare un messaggio agli avversari, che scrutano tempi e video dall’altra parte dell’Oceano in un continuo controllo a distanza. I campioni delle piscine si buttano in acqua da oggi, nella Aspire Dome di Doha, simbolo della voglia di emergere di un Paese che ha cercato (e in parte trovato) il riconoscimento internazionale nei recenti Mondiali di calcio , e che nello stesso complesso ha stabilito la sede dell’Accademia che deve coltivare i talenti del pallone del futuro. E dopo il flop sportivo dei Mondiali, ieri il Qatar ha almeno avuto la soddisfazione di vincere la Coppa d’Asia da Paese ospitante, battendo in finale la sorpresa Giordania.
Paltrinieri, Martinenghi, Pilato e Miressi: ai Mondiali di nuoto si decide Parigi 2024
A Doha iniziano i Mondiali di nuoto: molte le stelle assenti, c’� quindi chi pu� e deve approfittarne. La grande occasione per conquistare i pass olimpici
Dopo l’argento nella staffetta del fondo, Gregorio Paltrinieri dar� l’assalto in piscina agli 800 e ai 1500 ritrovando lo storico rivale Wellbrock (LaPresse)
Nella bulimia di eventi internazionali, Doha si � dunque assicurata anche questi Mondiali di nuoto da seguire con le istruzioni per l’uso incorporate. Intanto: mai stati a febbraio. �S�, � la prima volta e quindi non sono stati semplici da programmare, di solito in questo periodo si fanno i raduni, si va in altura magari — riassume il ct Cesare Butini —. Rappresentano un’occasione per prendere il pass olimpico, insieme ai campionati italiani (5-9 marzo). Molti azzurri cercheranno di conquistarlo qui, per altri i Mondiali saranno un test per i Giochi. Il mio primo obiettivo � qualificare tutte e sette le staffette, senza Ceccon gli altri dovranno tirare fuori la personalit�. Manca infatti Thomas Ceccon, l’uomo copertina, l’unico oro a Fukuoka, il re della polivalenza, che, complice un infortunio alla mano, ha deciso di concentrarsi solo su Parigi. Gli altri (a parte Margherita Panziera) hanno invece scelto di esserci, ma medaglie, tempi e prestazioni andranno maneggiati con cura.
Tra tabelle personalizzate (il problema non � tanto ritornare in forma per Parigi, c’� tempo, ma essere arrivati in forma qui) e poca voglia di esporsi, i risultati andranno presi con le molle.
D’altra parte mancano molte stelle, il campioncino romeno David Popovici, quasi tutti i big made in Usa e made in Australia, per prima la regina Katie Ledecky (battuta intanto in patria dalla canadese McIntosh negli 800 dopo 13 anni di dominio), o l’aussie Kyle Chalmers con i suoi tatuaggi, sei mesi fa ai Mondiali di Fukuoka oro a nei 100 stile e trascinatore della staffetta che strapp� il primo posto agli azzurri, che quindi qui a Doha sperano subito oggi di far partire la spedizione col botto (occhio per� anche all’Inghilterra). Butini sceglier� di mandare in acqua per le batterie Zazzeri, Conte Bonin e Deplano, e a chiudere Miressi, mentre nel pomeriggio entrer� Frigo.
Se infatti gli assenti in questo caso non � detto abbiano torto, chi c’� ne deve approfittare. �Le occasioni non vanno sprecate, sar� quello che dir� alla squadra, potr� essere un Mondiale imprevedibile�, spiega Butini. Si gioca le sue chance Alessandro Miressi anche nei 100 stile individuali (forte di una stagione partita con un ottimo 47’’6), e Simona Quadarella (che deve ancora staccare il pass olimpico) senza Ledecky ha possibilit� di rivedere l’oro cinque anni dopo Gwangju, ma dovr� stare attenta alla cinese Li Bingjie sia negli 800 che nei 1500. Per qualcun altro, invece, sar� proprio una prova generale: � vero che non c’� il cinese Qin Haiyang che nella rana a Fukuoka vinse tre ori, ma il nostro Nicol� Tete Martinenghi ritrover� in vasca il campione inglese Adam Peaty, colui che ha stravolto e dominato la rana negli ultimi dieci anni, che non gareggia ai Mondiali dal 2019 e aveva deciso di prendersi una pausa schiacciato dalla depressione. Per Tete, che gli ha mandato in passato molti messaggi di supporto e che si era preso il suo trono, � sempre stato un punto di riferimento: la sfida � finalmente servita. Anche Benedetta Pilato, rigenerata dalla nuova vita torinese, ritrover� la lituana Ruta Meilutyte, che le ha strappato il record del mondo nei 50 rana e che ha dominato i Mondiali di Fukuoka. Ma adesso Benny � in gran forma e arriva senza pressioni (�Il senso per me � provarmi in competizione: sono competitiva anche in allenamento ma le gare sono un’altra cosa�).
E poi c’� Greg, il capitano: Gregorio Paltrinieri negli 800 e 1500 trova il solito avversario, il tedesco Wellbrock (pi� deluso di lui dalle gare di fondo), ma soprattutto la sua infinita voglia di dimostrare a se stesso che � sempre lui, il vincitore di tutto.
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11 febbraio 2024 (modifica il 11 febbraio 2024 | 07:38)
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