Milan avanti con Pioli: vertice con Cardinale. Arriva Ibrahimovic

La notizia principale, all’indomani della notte horror col Dortmund che rischia di costare al Milan una bruciante eliminazione dalla Champions gi� ai gironi, con annessi venti milioni di euro di introiti che andrebbero in fumo, � che Pioli resta al suo posto. E ci rester� fino a giugno, a meno di tracolli clamorosi. Verrebbe da eccepire che due vittorie in cinquanta giorni sono gi� qualcosa di molto simile a un tracollo, allora mettiamola cos�: visto che l’obiettivo minimo societario � la qualificazione alla prossima Champions, possiamo dire che la linea di galleggiamento, l’orizzonte da mantenere, � il quarto posto. La visione della propriet� quindi non cambia: nessuno dentro a Casa Milan nasconde la preoccupazione per la crisi tecnica e di risultati, ma al momento cambiare allenatore non viene considerata una soluzione. Anche perch� sul mercato non ci sono alternative convincenti. Avanti quindi con chi c’�, nella speranza di una svolta netta e rapida.

Ieri Cardinale ha pranzato a Milanello proprio con Pioli. Un incontro gi� programmato da giorni, durato circa un’ora, durante il quale il numero uno di RedBird ha voluto approfondire la situazione: niente processi, niente ultimatum, ma un confronto costruttivo, che lo stesso allenatore ha definito positivo e di forte stimolo per il suo lavoro. Un segnale anche di vicinanza della propriet�. Fra qualche giorno questo ruolo spetter� con ogni probabilit� a Ibrahimovic, sempre pi� vicino all’accordo finale: la sua presenza accanto a Cardinale l’altra sera in tribuna � stata l’ennesima conferma della sintonia fra i due. Resta da capire quali saranno le competenze nel dettaglio, come e quanto potr� incidere, ma una cosa � certa: la sua leadership sar� senz’altro d’aiuto in un momento di buio collettivo, ma difficilmente baster� a risolvere tutti i guai del Milan.

Il piano anti-crisi deve partire dalla soluzione dell’emergenza infortuni: siamo gi� alla quota choc di 25 in tre mesi, 18 di natura muscolare. Nel mirino ci sono i carichi di lavoro sia in allenamento (sul campo e in palestra) sia in partita, dove vanno gestiti meglio i minutaggi. Fin qui l’impressione � che sia mancata anche una comunicazione efficace fra i vari settori. L’ultimo infortunio � quello di Thiaw, che ha sub�to �una severa lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra�. Purtroppo � coinvolto il tendine, quindi nella speranza che non sia necessario un intervento chirurgico si pu� ipotizzare un lungo stop di due mesi e mezzo. Sar� quindi disponibile non prima di met� febbraio.

Servir� tornare sul mercato a gennaio per sistemare la difesa, un reparto a pezzi, visto che il tedesco si aggiunge a Kalulu (lesione del tendine), Kjaer (affaticamento), Pellegrino (frattura dell’osso del piede) e anche Caldara (caviglia). Sabato, nella gara crocevia col Frosinone che il Diavolo non pu� fallire per conservare il piazzamento Champions, al centro accanto al sopravvissuto Tomori potrebbe toccare di nuovo al jolly Krunic, che per� marted� ha vissuto un incubo. Infatti � stato pre allertato il Primavera Simic, 18 anni. Un altro ragazzo dopo il 15enne Camarda.

Sul taccuino degli uomini mercato ci sono Kelly del Bournemouth e Kiwior dell’Arsenal. Ma anche all’attacco occorre un deciso restyling, col 37enne Giroud che aveva bisogno gi� dall’estate di un sostituito all’altezza. Il sogno � David del Lille, nel mirino da tempo, mentre un altro identikit che intriga � quello di Adams del Montpellier. Sabato, senza lo squalificato Giroud e gli infortunati Leao e Okafor, toccher� ancora all’oggetto misterioso Jovic.

In chiusura, una notizia positiva: Bennacer, assente da maggio per l’intervento al ginocchio dopo l’infortunio nel derby di Champions, � a un passo dal rientro. Forse gi� sabato. Quanto � mancato.

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