Pagelle MotoGp Valencia, Ducati e Bagnaia da 10; Martin «solo» 9; Di Giannantonio chance con Rossi

di Paolo Lorenzi

Nell’ultima gara di stagione la Ducati da Borgo Panigale domina con primo e secondo del Mondiale. Deludono Marc Marquez, Quartararo e Bastianini

Pagelle MotoGp Valencia, Ducati e Bagnaia da 10; Martin «solo» 9; Di Giannantonio chance con Rossi

Pecco Bagnaia e Jorge Martin (Afp)

La vittoria di Bagnaia porta alla Ducati (voto 10) il secondo titolo Mondiale consecutivo, il terzo della sua storia, ma il successo di scuderia era scontato con due piloti in lizza. Martin getta il cuore oltre l’ostacolo ma s’infrange al sesto giro contro Marquez. Bagnaia parte all’attacco, controlla e gestisce, pensieri dubbi e avversari. Incluso Di Giannantonio che gli arriva a sorpresa alle spalle per salire sul podio insieme a lui.

Bagnaia 10

Freddo nel momento decisivo, va all’attacco subito, vince gara e titolo nella tana del leone. Archiviata la caduta di Barcellona che gli ha levato sicurezza, ha resistito da l� in poi alla rimonta di Martin, un avversario che ha aggiunto valore al suo secondo titolo. Tempra d’animo e lucidit�, i suoi punti di forza.

Martin 9

Ha dato il massimo, come da pronostico. �O vinco o la tiro in tribuna� aveva detta sabato chiudendo davanti. L’ha fatto domenica, tutto cuore e adrenalina, tanto da commettere due errori fatali, il secondo spendendo in aria l’incolpevole Marquez, cercando un sorpasso difficile e lui stesso nella ghiaia. Il suo finale di stagione merita la lode per la grinta e la velocit� messa in campo. Un avversario degno di Bagnaia, non avrebbe demeritato il titolo.

Di Giannantonio 8

In ombra per due terzi di mondiale, resuscita quando scopre di aver perso la sua moto a favore di Marquez. Da l� in poi si trasforma, lui sostiene per motivi tecnici, ha la quadra che non trovava in precedenza. Sar�, ma tre podi nelle ultime cinque gare dicono che sotto il casco c’� un talento da osservare. Magari anche da coltivare, con il team VR46 che gli d� fiducia per il 2024.

Bezzecchi 8

Stagione in crescita, fino a diventare un possibile candidato al titolo. Tre vittorie nei Gp, una nella gara Sprint, cuore e grinta da vendere, solido e veloce, ha rifiutato la moto ufficiale nel 2024 per restare col Mooney VR46 — e ritrovarsi, appunto, con �DiGia� — e i ragazzi per lui inseparabili della squadra. Margini di crescita ancora tutti da scoprire.

Binder 8

Un osso duro, a volte anche troppo (domenica a Valencia ha regalato un spintone deciso ad Alex Marquez, meritandosi il richiamo del Panel Fim), uno che non molla mai, l’avversario che nessuno si augura di avere alle calcagna. Ha dato alla Ktm quattro podi e una vittoria nella Sprint , ma ha sciupato la vittoria propio all’ultima gara, andando lungo quando aveva la corsa in pugno.

Zarco 6

Ha sfatato il suo pi� grande tab�, vincendo la sua prima gara in MotoGp in Australia. Per il resto molti alti e bassi, ma al settimo anno in MotoGp prende paga dal suo connazionale che gli rifila 22 punti in campionato.

Espargaro 6

Un’altra stagione rispetto al 2022, il capitano dell’Aprilia vince due gare, ma da Misano in poi esce di scena. La magia della stagione precedente, dove ha conteso il terzo posto finale a Bastianini, � svanita a met� campionato. A tratti nervoso, sembra aver perso lo smalto del leader.

Vinales 6

Ci s’aspettava di pi� e a tratti ha mostrato di poterlo fare. Il podio alla prima gara ha creato aspettative che hanno trovato riscontro solo a tratti. � un pilota molto veloce, e quando la sua Aprilia gira come si deve lo conferma in prova, poi in gara spesso si perde.

Marquez 5

Il dato degli otto titoli in bacheca alza sempre l’asticella delle aspettative, ma i risultati, condizionati dalle difficolt� della Honda, restano al di sotto. Perde anche sul piano del fair play in qualifica: attaccarsi spudoratamente agli altri per sfruttarne la scia non si sposa con l’immagine di un super campione.

Quartararo 5

Un’altra stagione da archiviare in fretta sperando che la prossima porti nuovi stimoli e novit� tecniche. La Yamaha soffre, ma lui sembra aver perso smalto.

Bastianini 5

La prima stagione in rosso non gira come dovrebbe, due infortuni di troppo e otto gare perse, difficolt� d’ambientazione con squadra e moto nuova, vince a sorpresa in Malesia, il segno di una possibile rinascita purtroppo disillusa. Tutto � rimandato al 2024.

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27 novembre 2023 (modifica il 27 novembre 2023 | 13:24)

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