� una ricetta che pu� contare oltre 40 ingredienti. Le virt� teramane, piatto abruzzese, comprende molti tipi di legumi, almeno 17 verdure oltre a profumi e aromi, pasta di vario tipo, carni. Nonostante le sue origini antiche, oggi lo definiremmo un piatto rispettoso del principio dell’agrobiodiversit�, termine con cui la FAO indica la variet� e la variabilit� di animali, piante e microrganismi importanti per il cibo e l’agricoltura.
La parola chiave della dieta sana è varietà: provate la sfida dei 30 vegetali diversi
Il sistema alimentare industriale spinge verso l’uniformit� genetica, ma cucinare piatti rispettosi dell’agrobiodiversit� produce maggiori benefici per una dieta sana

Provate la sfida
Cucinare rispettando l’agrobiodiversit� implica preparare pietanze con un alto grado di diversificazione degli ingredienti. Nel 2017 Stef de Haan, dell’International Center for Tropical Agriculture, e Karl Zimmerer, professore di Geografia alla Pennsylvania State University, hanno chiesto dalle pagine della rivista Nature Plants un grande sforzo a favore dell’agrobiodiversit� per il futuro vista la sua importanza per la salute dell’uomo. �Il nostro corpo � un sistema ad alta complessit� che funziona secondo i principi dell’azione sinergica: le cellule rispondono poco e male all’effetto “solista” di un singolo nutriente, mentre rispondono in maniera specifica e persistente all’effetto orchestrale dei nutrienti che madre natura associa, nelle giuste proporzioni, all’interno degli alimenti. Il limone, per esempio, contiene vitamina C il cui effetto � pi� efficace, rispetto a una vitamina C sintetica, proprio grazie all’azione globale di altre sostanze presenti nell’agrume�, osserva Stefano Erzegovesi, medico nutrizionista e psichiatra, esperto in nutrizione preventiva e disturbi alimentari. �Anche il microbiota ama la biodiversit�: per avvicinarvi al mondo della biodiversit� vegetale, in 7 giorni provate a mangiare almeno 30 specie vegetali diverse tra cereali integrali, legumi, verdura e frutta fresca, frutta a guscio, erbe e spezie. Vedrete che � possibile vincere questa “sfida”. Un’alimentazione di questo tipo incoraggia le coltivazioni non intensive e l’agricoltura locale a minore impatto ambientale, promuove stili alimentari pi� “poveri” che comportano un minor consumo di prodotti animali fortemente impattanti sul clima e sull’ambiente�.
L’industria
In genere, l’agrobiodiversit� � pi� bassa nei Paesi ricchi, dove il sistema alimentare industriale spinge verso l’uniformit� genetica. Come riporta il professor Zimmerer, solo tre colture — riso, grano e mais — forniscono pi� della met� delle calorie di origine vegetale consumate nel mondo. �Ci� significa che la dieta poco diversificata, tipica della cosiddetta western diet, � povera di frutta e verdura e viene resa pi� appetibile tramite l’effetto “drogante” di sale, zucchero e grassi di scarsa qualit�, dice Erzegovesi.
L’agrobiodiversit� piace anche al nostro microbiota intestinale. In uno studio apparso su American Society for Microbiology Journals era emerso come le persone che mangino pi� di 30 tipi di vegetali a settimana abbiano un microbiota pi� diversificato rispetto a coloro che ne consumino fino a 10 tipi. �Le scelte alimentari possono avere una grande influenza su composizione e funzione del microbiota�, spiega Luca Masucci, professore aggregato Istituto di Microbiologia, responsabile UO Diagnostica molecolare e manipolazione del microbiota, Policlinico Gemelli di Roma. �I batteri si nutrono di sostanze nutritive differenti cos� come sono diverse le sostanze che ne derivano dal loro metabolismo, alcune delle quali proteggono la nostra salute. In uno studio del 2021 su American Journal of Clinical Nutrition su 8.738 persone � risultato come alcuni batteri che si cibano di fibre producano acidi grassi a catena corta importanti per il loro ruolo anche antinfiammatorio�.
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18 febbraio 2024 (modifica il 18 febbraio 2024 | 06:43)
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