Evan Ndicka � stato sottoposto a elettrocardiogramma negli spogliatoi e poi si � deciso di portarlo in ospedale dove � stato escluso l’infarto. I giocatori della Roma non si sentivano di giocare e l’arbitro e l’Udinese hanno acconsentito a sospendere la partita
La paura � stata grande, la decisione � stata giusta. Evan Ndicka non corre pericolo di vita e Udinese-Roma � stata interrotta al 27’ della ripresa dopo che il difensore franco-ivoriano, 24 anni, � crollato da solo in campo, tenendosi il petto. Immediati i soccorsi in campo, prontissimo l’intervento dentro lo spogliatoio dove il giallorosso � stato sottoposto a un elettrocardiogramma che ha consigliato il ricovero in ospedale. Corsa in ambulanza, scortata dalla Polizia. Ndicka � sempre rimasto cosciente ed � stato ricoverato per nuovi controlli che sono partiti da quelli cardiologici, per il timore di un infarto.
I medici, per�, si sono occupati anche di altre possibili cause del malore, attraverso una Tac, e hanno escluso l’ipotesi pi� temuta, cio� l’arresto cardiaco. Ndicka � caduto a terra senza avere nessuno vicino, ma rimandando indietro il video della partita si possono notare contrasti fisici al 38’, al 66’ e al 70’. Il crollo in campo potrebbe essere la reazione ritardata di un colpo subito al costato. Un ematoma interno ha provocato il malore? La notizia pi� importante � che Ndicka non corre pericolo di vita, l’altra � che anche la sua carriera di calciatore dovrebbe essere salva. I tempi di recupero sono in mano ai medici.
Il comportamento di tutti gli �attori� della partita � stato encomiabile. Il portiere Svilar � stato il primo ad accorgersi del pericolo, De Rossi � scattato dalla panchina per rendersi conto dell’accaduto. Poi ha parlato con l’arbitro Pairetto e con il tecnico dell’Udinese, Cioffi, per chiedere di interrompere temporaneamente la gara. Ndicka � stato trasportato in barella negli spogliatoi e, inquadrato dalle telecamere, ha fatto un segno con il pollice alzato. Le sue condizioni, per�, sono sembrate gravi ed � stato deciso il ricovero. I giocatori della Roma non erano psicologicamente in grado di continuare, arbitro e avversari lo hanno capito e accettato con senso di solidariet�.
Prima De Rossi e poi Mancini sono corsi negli spogliatoi ad assistere Ndicka, poi sono andati in ospedale dirigenti, staff tecnico e compagni di squadra. La ceo Lina Souloukou, De Rossi e Pellegrini hanno potuto comunicare con Ndicka e tranquillizzato gli altri calciatori. L’allenatore ha cercato di sdrammatizzare con una battuta a Ndicka: �Ti aspettiamo gioved� contro il Milan�. Non sar� cos�, ma il peggio � stato scongiurato.
Il 14 aprile 2012 Piermario Morosini, del Livorno, mor� in campo durante una partita a Pescara. L’autopsia parl� di �cardiomiopatia aritmogena�, due gradi di giudizio condannarono tre medici (non fu usato subito il defibrillatore) ma l’11 ottobre 2019 la Corte d’Appello di Perugia ha assolto tutti. Udine aveva gi� vissuto un dramma, questa volta senza lieto fine. Il 4 marzo 2018, mentre la Fiorentina era in ritiro in attesa della gara contro l’Udinese, Davide Astori venne rinvenuto senza vita in albergo. Secondo l’autopsia la morte fu causata da fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente.
I minuti rimanenti di Udinese-Roma, ferma sull’1-1 per i gol di Pereyra e Lukaku, saranno giocati a data da destinarsi, visto che i giallorossi saranno impegnati gioved� in Europa League contro il Milan. Ma questo � il particolare meno importante.
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15 aprile 2024 (modifica il 15 aprile 2024 | 07:20)
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