Alla Roma lo ha voluto Mourinho dopo che aveva fatto bene in Germania: Ndicka, quinto di cinque figli, nato e cresciuto a Parigi, madre ivoriana e padre camerunense, la sua specialit� sono i colpi di testa
Evan Ndicka in Germania � cresciuto talmente tanto e velocemente che � riuscito presto a strappare consensi in giro per l’Europa. Poi � finito nel mirino di Mourinho. Un incontro con i suoi agenti, una di quelle chiamate e la stretta di mano definitiva.
Ndicka — che si � accasciato sul campo di Udine, toccandosi il petto, facendo temere il peggio e causando la sospensione della partita —, � arrivato alla Roma l’estate scorsa: secondo rinforzo dopo Aouar e altro parametro zero. Tutt’altro che facile. Anche perch� l’Eintracht Francoforte nel 2018 l’aveva preso dall’Auxerre, pagato oltre cinque milioni e poi l’ha presentato al calcio europeo come uno dei difensori mancini nemmeno 25enni pi� interessanti sulla piazza. Ma la serie A lo affascinava da tempo e quindi quale campionato migliore per cercare la consacrazione?
A Roma poi, lui che � nato il 20 agosto come Giuseppe Giannini e che ha festeggiato il primo compleanno in giallorosso all’Olimpico. Quinto di cinque figli, nato e cresciuto a Parigi, madre ivoriana e padre camerunense. Triplo passaporto. La sua storia in Nazionale � in parte francese, perch� dall’Under 16 all’Under 21 � stato un �galletto�, ma ora � un �elefante� a tutti gli effetti. Ha aspettato, ha scelto la Costa d’Avorio della mamma e la sua prima partita con la Nazionale maggiore � datata 9 settembre 2023, a 24 anni. Non proprio giovanissimo. Era una gara interna contro il Lesotho valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa, competizione che ha vinto da protagonista lo scorso gennaio. Ndicka non si � perso un minuto, nemmeno dei tempi supplementari che hanno allungato ottavi e quarti di finale. La sua seconda Coppa messa in bacheca.
La prima � stata l’Europa League vinta con l’Eintracht nel 2022. E anche in quella occasione non ha fatto la semplice comparsa. Oliver Glasner, allenatore con cui ha alzato quel trofeo, l’ha apprezzato per tecnica, continuit� ma specialmente per le capacit� aeree. Soprattutto in un’occasione: quando ha risolto al 95’ una partita di Bundesliga contro l’Union Berlino e �ha saltato in aria come Michael Jordan nella sua versione migliore!�. I gol di testa comunque sono la specialit� del centrale mancino, complici i 192 centimetri d’altezza: la met� delle reti segnate in carriera sono arrivate proprio cos�.
Alla Roma � ancora a zero nelle 27 presenze totali in stagione con la squadra di Mourinho prima e De Rossi poi. In campionato ha sempre giocato titolare, in Europa League � subentrato soltanto in un’occasione. Dalle aspettative a una continuit� trovata di settimana in settimana. Quasi inaspettatamente. �Ndicka � un acquisto fatto molto molto bene da Tiago Pinto — disse Mourinho — per� io mi ricordo le sue parole: “Mister � perfetto per la panchina e crescere con te”. � diventato titolare in ogni partita�. E ora, dopo lo spavento di Udine, la Roma e tutta la serie A non aspettano altro che rivederlo in campo.
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14 aprile 2024 (modifica il 14 aprile 2024 | 21:58)
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