Missile russo contro Zaporizhzhia

La Russia lancia uno dei più intensi e diffusi attacchi di missili e droni contro le infrastrutture elettriche ucraine dall’inizio della guerra due anni fa. Nelle ultime ore gli ucraini denunciano l’arrivo di oltre 60 droni Shahed di fabbricazione iraniana e una novantina di missili di vario tipo. I bombardamenti più intensi sono avvenuti poco prima dell’alba. Anche qui a Kiev l’allarme antiaereo ha suonato più volte a partire da ieri in tarda serata. Occorre tornare ai giorni difficili dell’inverno 2022-23 per trovare attacchi di tale intensità, quando Vladimir Putin cercò di ridurre al gelo e al buio l’intero territorio ucraino. «Il mondo può ben vedere che gli obbiettivi del terrorismo russo sono civili: colpiscono impianti idroelettrici e dighe, centraline dell’alta tensione, trasformatori, edifici residenziali, persino autobus di linea. La Russia è in guerra contro le nostre vite quotidiane», ha subito condannato il presidente Zelensky.