Bollette luce, quali gestori sono stati assegnati città per città: l'esito delle aste | la mappa
di Redazione Economia
La crisi del gas con la Russia costerà molto di più del previsto. Ricordate quando durante l’estate del 2022, nel pieno dell’emergenza energetica e di corsa agli approvvigionamenti, i prezzi del metano erano più decuplicati, arrivando a superare a fine agosto i 350 euro al Megawattora in Europa quando un anno prima erano a circa 20 euro? Ebbene, per riempire i depositi al 90% come richiesto dalla Ue - per mettere fieno in cascina in vista dell’inverno - il governo aveva dovuto chiedere l’intervento straordinario di Snam e del Gse (che non comprano gas di mestiere...) per quello definito il «Servizio di Riempimento degli Stoccaggi di Ultima Istanza» per accelerare il riempimento degli stoccaggi nazionali, perché pochi operatori potevano pagare prezzi così alti e rischiare di vendere poi a prezzi più bassi. Ebbene, è proprio quello che è successo, perché poi le quotazioni sono scese. E a quanto ammonta la differenza tra quanto pagato e quanto incassato?
Come anticipato da Quotidiano Energia, Arera ha pubblicato sul suo sito un documento, comunicato ai due operatori, con il calcolo delle minusvalenze potenziali, che ammontano a 4,795 miliardi di euro. I volumi di gas acquistati dai due operatori sono stati pari a 30,7 milioni di MWh, con un prezzo medio di acquisto di 217,7 euro al MWh. Di questi, sono stati venduti quantità pari a 14,6 milioni di MWh.
di Redazione Economia
Il costo complessivo di approvvigionamento consuntivato al 2 febbraio 2024 è di 6,68 miliardi. Di questi, solo 350 milioni sono stati coperti dal governo con la Legge di Bilancio 2023. I ricavi da cessioni consuntivati ammontano a 611 milioni, quelli futuri stimati a 927 milioni. I quantitativi acquistati sono pari a 30,7 milioni di MWh (con un prezzo medio di acquisto di 217,7 euro/MWh). A oggi sono stati ceduti tramite procedure competitive quantitativi pari a 14,6 milioni di MWh: di questi sono stati già consegnati e fatturati 10,5 milioni di MWh. Il gas in Europa sui mercati all’ingrosso da mesi viaggia sotto i 30 euro e difficilmente Snam e il Gse riusciranno a rivendere quello rimasto a un prezzo uguale o vicino a quello pagato. Chi si accollerà le minusvalenze potenziali?
L’Arera ha messo in consultazione un documento intitolato «Introduzione di una Neutrality Charge per la copertura dei costi del servizio di ultima istanza», che - scrive l’Autorità - entrerà in vigore a partire dall’1 aprile 2024 e si configurerebbe come una componente aggiuntiva della tariffa di trasporto. Insomma, alla fine dei conti finirebbe in bolletta. Il valore sarebbe di 0,0232 euro al metro cubo, corrispondente a 2,1908 euro al MWh.
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