Madrid, nella capitale del regno di Felipe VI. Viaggio nei palazzi e nella storia di Spagna

diEnrica Roddolo

Dieci anni fa Re Felipe prendeva le redini del Paese con la promessa di essere un «Rey Constitucional». Nel 2023 il giuramento dell'erede al trono Leonor. Il nuovo Viaggio del Corriere nella storia di una monarchia e di un Paese

MADRID, SPAIN - JUNE 19: King Felipe VI of Spain, Queen Letizia of Spain, Crown Princess Leonor of Spain and Princess Sofia of Spain arrives to the solemn release of the royal guard during the celebration events of the 10th anniversary of the proclamation of his majesty King Felipe VI of Spain at The Royal Palace on June 19, 2024 in Madrid, Spain. (Photo by Carlos Alvarez/Getty Images)

Il Palazzo Reale di Madrid vestito a festa per i dieci anni di regno di Felipe VI il 19 giugno 2024

Ottobre 2023. Leonor di Borbone giurava sulla Costituzione, la Carta Magna della Spagna. Si compiva così il destino della figlia di re Felipe VI e della regina Letizia — nipote di re Juan Carlos e della regina Sofia — che un giorno sarà regina. Il grande giorno di Leonor (la Bbc ha parlato di vera «Leonormania») e una svolta per la monarchia spagnola come ho raccontato in diretta sul Corriere della Sera. 


Non solo dunque il prossimo ottobre sarà il primo anniversario del giuramento dell’erede di Spagna, ma Re Felipe ha appena tagliato il traguardo dei primi 10 anni di Regno. Dopo l'abdicazione del padre il 19 giugno del 2014 promise: «Comienzia el reinado de un Rey constitucional». E le celebrazioni a Madrid per il decennale del regno hanno acceso i riflettori proprio sullo spirito costituzionale del sovrano


Di più, nel 2024 Italia e Spagna rafforzano le relazioni bilaterali, con l’attesa visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Gran Canaria in autunno per il Simposio Cotec, e la successiva visita di Stato di Felipe VI in Italia a fine anno, inizio 2025. Re Felipe che proprio ieri a Cáceres ha insignito l’ex Presidente della Bce, Mario Draghi, del premio europeo Carlos V.


Sui passi dell’attualità, il Corriere porta i suoi lettori nel cuore della monarchia spagnola con il primo Viaggio Royal a Madrid: 17-20 ottobre. Nuova avventura nei segreti delle più amate monarchie: dopo il successo dei Viaggi Royal a Monaco, Copenaghen, Scozia e Londra ormai alla terza edizione. E a Madrid sarà un piacere continuare con i lettori le quotidiane conferenze di viaggio sull’attualità e la storia delle monarchie, con i miei saggi e biografie sui reali d’Europa. 


Entreremo come Leonor di Borbone al Palazzo d’Oriente, l’antica reggia, dove ha parlato da erede: «Chiedo agli spagnoli di fidarsi di me come io ho fiducia nel futuro di Spagna». Presenti gli ex primi ministri Zapatero, Aznar, Rajoy e Gonzalez. «Altezza non risiedete nel Palazzo d’Oriente, è nefasto alla Corona di Spagna» così un monarchico consigliò il giovane Juan Carlos indicato dal generale Franco per la successione nei ‘70. Juan Carlos che riportò la corona dei Borbone sul trono di Spagna seguì il consiglio, scegliendo come residenza la semplice Zarzuela. E riservando il palazzo d’Oriente ai grandi ricevimenti di stato. 


Prima di arrivare a Toledo, andremo all’Escorial, dal 1984 Patrimonio dell’Umanità Unesco. Emblema del Siglo de Oro, voluto da Filippo II per celebrare la vittoria sui francesi: con la biblioteca reale e il Panteón de los Reyes, dove riposano i reali di Spagna. Accolti dall’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi avremo l’onore di entrare nello splendore della Residenza, il magnifico Palacio Amboage, dal nome del Marchese di Amboage, opera del grande architetto spagnolo del ‘900, Joaquín Rojí. Dove incontreremo anche l’ex Eurocommissario a Bruxelles (diplomatico di lungo corso) Raniero Vanni d’Archirafi


Ricevuti dall’Ambasciatore avremo quindi anche il privilegio di seguire un concerto dedicato a Giacomo Puccini con una lectio del professor Paolo Balboni. Con oltre 300mila italiani iscritti all’Aire, 4 mila professori e ricercatori, la comunità italiana in Spagna è molto forte. E l’interscambio 2023 arriva a 66 miliardi di euro.

20 giugno 2024 ( modifica il 20 giugno 2024 | 17:03)

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